La fiera, la regina dei mercati d’arte: un luogo in cui fin dal Medioevo gli esseri umani non solo fanno affari ma si aggiornano, interagiscono, scambiano idee, culture e lingue. A febbraio 2020 il mondo si avvicina inconsapevole a quella che è stata definita la più “grave crisi affrontata dai governi occidentali del dopoguerra”. La cultura sarà esiliata dai suoi luoghi, tra questi proprio la fiera. Dopo le prime timide ripartenze dell’estate, che ha visto tornare in presenza...
Approda anche su YouTube “La Moda in altro Modo”, immagini e testimonianze sugli anni d’oro della moda italiana di cui Flavio Lucchini è stato artefice e protagonista come art-director e creatore di testate. Progetto di Gisella Borioli, con regia di Giovanni Gastel, il filmato è il racconto visuale e complementare dell’autobiografia “Il Destino - dovevo fare il contadino ma ho incontrato la moda (e non sono uno stilista)” di Lucchini. Un affascinante viaggio scandito dai cambiamenti sociali, di costume, di gusto e di trasformazioni socio-politiche di cui Lucchini è stato interprete attraverso i suoi giornali e la sua arte. Le tappe fondamentali. Gli anni ’50 del New Look di Dior: Lucchini crea Fantasia. Gli anni ’60 tra Alta Moda e Beatles: Lucchini progetta Amica e trasforma Novità in Vogue...
La metropoli del petrolio, dei grattacieli arditi, della finanza, dell’Expo, degli expatriat, del turismo sanitario, del deserto, del futuro e di cento altri luoghi comuni che spesso non toccano a fondo la verità nella sua interezza.
Dubai, con Sharjah e Abu Dhabi, stanno crescendo anche come città d’arte, come punti nevralgici degli Emirati Arabi sensibili alla contemporanea creatività visual, con festival, mostre, musei, gallerie, centri espositivi, installazioni urbane, call internazionali per progetti pubblici e privati. L’arrivo nella capitale da Venezia di Ida Zilio Grandi nel ruolo di direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, l’apertura di Oblong Contemporary Gallery sull’isola Bluewaters con Paola Marucci, Emanuela Venturini e la Galleria Contini i nuovi incarichi di Giuseppe Moscatello come art-consultant dai molti ...
Nel mese di giugno sarà invece protagonista la mostra “Man on the Moon” che riprende il tema di Ghost Book, nuovo progetto editoriale e multimediale sulla fotografia d’autore italiana, fondato da Giorgio Racca. Pier Paolo Pitacco, art-director e artista ben noto a Superstudio per le numerose collaborazioni, responsabile della forma grafica e dei contenuti spiega: “Ghost presenta storie inedite non comuni, alternando grandi nomi e giovani emergenti. Il numero 5 del volume, come la mostra, è dedicato infatti al 50° anniversario dello sbarco sulla Luna. Una decina di autori raccontano con le loro fotografie la personale visione del satellite. Una esposizione evocativa e affascinante e un passo per creare una community che condivida la ricerca della qualità e che si ritrovi in una pubblicazione di classe.”
Con il Giappone nel cuore, non potevamo non visitare il nuovo e spettacolare Digital Art Museum: teamLab Borderless. Realizzato dal collettivo giapponese teamLab che include architetti, ingegneri, matematici, artisti e musicisti, situato sull’isola artificiale tecnologica di Odaiba a Tokyo, il museo incanta per la capacità di coniugare arte figurativa e tecnologie di realtà virtuale.
Non ci sono opere d’arte da ammirare, si è immersi nell’opera d’arte e si interagisce con essa all’interno di cascate luminose, distese di rose che si trasformano in girasoli e farfalle, animali mutanti, foreste di lampade incantate, alberi da scalare, paesaggi marini, sinfonie di futuristici led.
Non semplici proiezioni ma scenari unici sempre diversi che provocano una emozione continua. E ancora laboratori per bambini e una tea house dove bere il tè come Alice nel paese delle meraviglie.
www.teamlab.art
Oltre 35.000 visitatori in 48 ore. Sono i numeri sorprendenti della scorsa edizione del “Salone della Cultura” che anche quest’anno torna al Superstudio Più, il 20 e 21 Gennaio. Punto di riferimento per gli amanti del libro e della cultura in generale, il Salone propone percorsi didattici e laboratori dedicati alla realizzazione di gioielli in carta e “libri scultura”. Per gli appassionati d’arte, la possibilità di vedere per la prima volta a Milano la mostra della fotografa ritrattista Ghitta Carrell, organizzata da Fondazione 3M, e le serigrafie di Emilio Isgrò, oltre ad una mostra fotografica di giovani talenti. Nell’idea dei creatori Matteo Luterani di luni editrice e Sergio Malavasi di Maremagnum rimane comunque centrale la presenza del libro con nuove proposte editoriali che convivono accanto a libri antichi e preziosi, nel rispetto del format consolidato che ha fatto innamorare il pubblico milanese.
Se la mostra voluta da Oroblù, leader della moda intima e della calzetteria, ha voluto celebrare i suoi trent’anni con la collaborazione tra Giovanni Gastel e Flavio Lucchini sfociata in una mostra che unisce i magici clic del fotografo alle suggestioni trasmesse dalle opere dell’artista, da poco conclusa in MyOwnGallery, è a un libro curato da Gisella Borioli che Oroblù delega il compito di fissare per sempre il magico incontro e dire grazie a tutti quelli che hanno contribuito e partecipato al successo dell’azienda e dell’evento. “Inspiration” è una pubblicazione preziosa dalla copertina dorata, in edizione limitata, presentata in un cofanetto, che segna il nuovo percorso di Oroblù verso un palpabile rinnovamento e collocamento nella fascia più alta e più ambita del mercato. Con le opere di Lucchini anche citazioni di celebri poeti che esaltano la bellezza femminile.
Dieci anni di attesa, il doppio del previsto, per un’opera che porta la firma di Jean Nouvel. Situato nel cultural district sull’isola Saadiyat, con una superficie totale di 97.000 mq, finalmente il Louvre di Abu Dhabi ha aperto al pubblico in una stupefacente architettura destinata a diventare sicuramente un’icona mondiale. È una sorta di “metafora del cielo” la grande cupola a nido d’ape di otto strati, che ripropone forme geometriche in stile arabico. Una rete di corridoi e canali costruiti sull’acqua crea una sorta di labirinto, mentre fasci di luce filtrano dal tetto e disegnano ombre misteriose sulle superfici delle bianche pareti.
“ll Louvre Abu Dhabi incarna un progetto eccezionale nel senso letterale della parola...”