Un “fuoriExpoDubai2020” per conoscersi e farsi conoscere, aprire nuove connessioni e mercati, ma anche un laboratorio di idee per generare innovazione e business, prima e dopo il tour alla esposizione universale. Questo il progetto di Innovation House realizzato da Fondazione Politecnico e Regione Lombardia nella Pentahouse dell’InterContinental Hotel di Dubai Marina. Ri-arredato con i migliori brand del design italiano a Flavio Lucchini è stato chiesto di essere il solo artista a portare il segno dell’arte con le sue opere.
La storia di Flavio Lucchini con Dubai data ormai da più di dieci anni. Nasce con un viaggio turistico, si arricchisce della fascinazione di quella cellula di futuro che sperimenta nuove modalità architettoniche, urbanistiche e di convivenza...
Oblong Contemporary Art Gallery è la nuova galleria d’arte contemporanea con sede a Forte dei Marmi e a Dubai aperta alla fine del 2019 dalle galleriste Paola Marucci e Emanuela Venturini. Visione internazionale, ponte tra Occidente e Medio Oriente, artisti di nome, opere di qualità. Tra gli artisti anche Flavio Lucchini, presidente di Superstudio Group, ma da trent’anni raffinato scultore. Per questa strana Pasqua di clausura vi giungano gli auguri degli amici per cui l’arte è ragione di vita.
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Sinceramente anch’io credo che, finita questa emergenza sanitaria (ma potrà mai finire davvero?) saremo tutti più vulnerabili e in pericolo. Abbiamo capito che non è solo la terza guerra mondiale, già sfiorata più volte a minacciarci.
Né il terrorismo islamico e internazionale a farci paura.
Né la delinquenza che ci dicono in diminuzione ma che quando ti tocca ti atterrisce ugualmente.
Né le invasioni di massa dei poveri del mondo che scappano da paesi impossibili.
Né il “climate change” con tutte le oscure e reali minacce riportate alle coscienze da Greta Thunberg.
Né il coronavirus che un inascoltato Bill Gates aveva predetto già quattro anni fa e che solo ora fa il giro della rete.
Né la siccità inarrestabile che brucia le vite, gli incendi devastatori all’australiana, gli tsunami che spazzano tutto sotto un’onda alta come una montagna ...
La metropoli del petrolio, dei grattacieli arditi, della finanza, dell’Expo, degli expatriat, del turismo sanitario, del deserto, del futuro e di cento altri luoghi comuni che spesso non toccano a fondo la verità nella sua interezza.
Dubai, con Sharjah e Abu Dhabi, stanno crescendo anche come città d’arte, come punti nevralgici degli Emirati Arabi sensibili alla contemporanea creatività visual, con festival, mostre, musei, gallerie, centri espositivi, installazioni urbane, call internazionali per progetti pubblici e privati. L’arrivo nella capitale da Venezia di Ida Zilio Grandi nel ruolo di direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, l’apertura di Oblong Contemporary Gallery sull’isola Bluewaters con Paola Marucci, Emanuela Venturini e la Galleria Contini i nuovi incarichi di Giuseppe Moscatello come art-consultant dai molti ...