Per l’architetto Massimo Roj fondatore di PROGETTO CMR, società di progettazione integrata, e della sua band (con Marco Ferrario e Antonella Mantica) certamente sì. E anche per il curatore Fortunato D’Amico con cui ha dato vita a un sorprendente libro intitolato Rocktecture, un neologismo che riporta in superficie l’influenza che quella musica rivoluzionaria ha avuto sui giovani studenti dei politecnici dei ‘70 e su tutta la cultura degli anni a venire e li ha spinti a dimenticare gli insegnamenti dei loro famosi maestri per avventurarsi sulla strada di una architettura innovativa, di rottura.
Rocktecture non ha niente a che vedere con i libri che illustrano gli ultimi edifici e le soluzioni urbanistiche delle archistar, ne sottolineano, e spesso esaltano, le caratteristiche costruttive e tecniche, si sfogliano soffermandosi su pagine ...
Sinceramente anch’io credo che, finita questa emergenza sanitaria (ma potrà mai finire davvero?) saremo tutti più vulnerabili e in pericolo. Abbiamo capito che non è solo la terza guerra mondiale, già sfiorata più volte a minacciarci.
Né il terrorismo islamico e internazionale a farci paura.
Né la delinquenza che ci dicono in diminuzione ma che quando ti tocca ti atterrisce ugualmente.
Né le invasioni di massa dei poveri del mondo che scappano da paesi impossibili.
Né il “climate change” con tutte le oscure e reali minacce riportate alle coscienze da Greta Thunberg.
Né il coronavirus che un inascoltato Bill Gates aveva predetto già quattro anni fa e che solo ora fa il giro della rete.
Né la siccità inarrestabile che brucia le vite, gli incendi devastatori all’australiana, gli tsunami che spazzano tutto sotto un’onda alta come una montagna ...