Sinceramente anch’io credo che, finita questa emergenza sanitaria (ma potrà mai finire davvero?) saremo tutti più vulnerabili e in pericolo. Abbiamo capito che non è solo la terza guerra mondiale, già sfiorata più volte a minacciarci.
Né il terrorismo islamico e internazionale a farci paura.
Né la delinquenza che ci dicono in diminuzione ma che quando ti tocca ti atterrisce ugualmente.
Né le invasioni di massa dei poveri del mondo che scappano da paesi impossibili.
Né il “climate change” con tutte le oscure e reali minacce riportate alle coscienze da Greta Thunberg.
Né il coronavirus che un inascoltato Bill Gates aveva predetto già quattro anni fa e che solo ora fa il giro della rete.
Né la siccità inarrestabile che brucia le vite, gli incendi devastatori all’australiana, gli tsunami che spazzano tutto sotto un’onda alta come una montagna ...