Apre domani la nuova edizione di White Show. Un ritorno in pieno alla consueta mission di ricerca internazionalità e sguardo al futuro.
Il rinnovato format, un crossover di arte, design, cultura e tecnologia, caratterizzati dall’esplorazione mirata dei nuovi linguaggi del fashion e allestimenti speciali vede lavorare insieme il fondatore di White Massimiliano Bizzi con Beppe Angiolini, fondatore del concept store Sugar che dice “Il paradigma dei negozi post pandemia è destinato a modificarsi ed evolvere. È emersa una grande voglia di novità, i retailer devono tornare a fare ricerca per ritrovare identità sempre più forti con le proprie scelte di stile. White rappresenta la piattaforma di riferimento per la ricerca e le PMI, nonché una vetrina importante di supporto al Made in Italy”...
Dopo la folla dei primi giorni della Design Week al Superstudio, con una serata tra amici che rappresentano il ponte di comando e l’intellighenzia di Milano, si è ufficialmente aperto il primo fashion/art Museum, quello di Flavio Lucchini che ha coronato così trent’anni di lavoro nell’arte.
Inaugurato ieri il personal Museum FLAVIOLUCCHINIART, un vero e proprio piccolo museo di fashionart dove sono raccolte centinaia di opere dell’artista/fondatore di Superstudio realizzate negli ultimi trent’anni. Il presidente onorario della Camera della Moda, Mario Boselli, il presidente in carica Carlo Capasa, gli assessore del Comune Filippo Del Corno (arte e cultura), Cristina Tajani (Moda, design, lavoro), il presidente della Triennale Stefano Boeri, il superdesigner Karim Rashid...
Veronica Magni, 29 anni, ci ha scritto ed ha suscitato il nostro interesse. Durante la pandemia, ha creato una collezione di borse tutte uniche, mai uguali, puntando sulla diversity e la tradizione come valori portanti.
“Era il mio gioco preferito”. Veronica usa queste parole per ricordare le intere giornate trascorse con la nonna a creare borsette con pezze di tessuto. Un gioco che un giorno è diventato un progetto maturo e adesso una professione vera e propria. Oggi le dà la possibilità di creare borse fashion dal tocco vintage grazie alla scelta particolare di tessuti spessi, colori e pellame. Le clienti stesse vengono coinvolte nel processo creativo di pezzi sempre unici e diversi, “proprio come lo è ogni donna con la propria e inconfondibile personalità”. Seguendo questa logica, il progetto di Veronica si distacca dalla fast-production, inserendosi all’interno della cerchia stretta e consapevole dei piccoli artigiani. Da poco ha inaugurato il suo brand Magni Collection, diventando ufficialmente una libera e coraggiosa professionista.
Audaci accostamenti dal fascino estraniante hanno sfilato al fashion show di Istituto Secoli che giovedì 8 luglio alle 17.30 ha reso visibile in live streaming sul sito ufficiale della scuola (www.secoli.com) le collezioni di 27 designer giunti alla fine del loro percorso accademico. Tra questi ve ne sono tre in particolare che, segnalati come migliori alunni della scuola, hanno aperto la sfilata, ambientato nell’ampio daylight di Supertstudio, con veri e propri esperimenti su tessuto.
Tra i diversi spazi della nostra ampia struttura, Istituto Secoli ha deciso di ambientare il suo “fashion tale” nel daylight che con la sua neutralità si è ben prestato alla presentazione delle diverse collezioni dei giovani talenti emergenti, che proprio qui hanno portato in passerella la concretizzazione dei loro sogni al termine di un percorso di studi durato 3 anni. Dietro la realizzazione dei capi vi è lo studio del mondo digitale e virtuale attraverso le diverse arti che “GE.NE.RA”...
Diventa sempre più ricco e variegato l'appuntamento estivo con la Taomoda Week nella magica cornice di Taormina. Una settimana che porta la Sicilia più bella e più attiva sotto i riflettori del mondo.
Agli Awards che da anni a Taormina premiano personaggi eccellenti dell'impresa e della creatività, quest'anno si aggiunge una giornata (14 luglio) e un premio alla Sostenibilità oltre all'appuntamento con una tavola rotonda dal titolo “L’artigianato verso l’economia della personalizzazione”, con la partecipazione del Presidente della Fondazione Italia Cina Mario Boselli (15 luglio). Cui segue un focus sul Design con un convegno, la presentazione del libro DESIGN SUPER SHOW di Gisella Borioli (che il suo Tao Award l'ha già ricevuto anni fa), e la consegna del Tao Award per il Design all'architetto Piero Lissoni che, tra l'altro, compare tra i protagonisti del volume presentato...
Al fine di mantenersi solido nel tempo, un brand deve riscoprirsi, reinventarsi, ma soprattutto sapersi raccontare. C.P. Company, nostro inquilino da tre anni, lo ha sempre fatto e continua a farlo tutt’oggi. Siamo andati a bussare alla porta di questo nuovo vicino, spinti dalla curiosità di conoscerlo… perché è anche grazie a questi protagonisti che Superstudio Più continua a respirare.
Ci sono tante realtà che si concentrano nel vivace quartiere di Tortona. Tra queste ve ne sono alcune che hanno scelto di crescere o di svilupparsi ulteriormente nel grande spazio di Superstudio Più che Lorenzo Osti, figlio del fondatore del celebre brand sportswear italiano C.P. Company e attuale presidente del marchio, definisce “contenitore la cui bellezza è la sua neutralità”...
La moda può essere passione, ispirazione, arte. Così la celebra, con una stupefacente scultura, Flavio Lucchini, che della moda è stato a lungo protagonista.
Flavio Lucchini, oltre che architetto, editore, imprenditore illuminato, è un raffinato e visionario artista. Le sue grandi sculture attingono dal suo background editoriale nel mondo della moda come creatore delle più importanti riviste e sono diventate il simbolo evidente che caratterizza i tre importanti hub creativi che ha fondato a Milano, Superstudio 13, Superstudio Più, e, l’ultimo, Superstudio Maxi.
DIVINE, un incredibile abito da sera d’oro, splende in tutta la sua gigantesca dimensione (9 metri) davanti all’ingresso di Superstudio Maxi ed illumina la via Moncucco...
Wearable Art, la forza creativa della Moda e dell’Arte si fondono per ripensare il concetto di opera in quanto tale, un fenomeno capace di dar vita a lavori indomabili che vivono e si evolvono con chi li espone-indossa. Proprio come per la collaborazione recentemente annunciata tra il noto writer a livello internazionale Flycat e il marchio street Broke Clothing.
E’ stata l’ultima mostra d’arte al Superstudio poco prima del grande shock della pandemia.Tra i primi interpreti in Italia della filosofia del writing, Flycat ha festeggiato in MyOwnGallery i suoi 50 anni e 36 di carriera con una significativa personale. Baci, saluti, abbracci, brindisi… Un vernissage stipato di gente con più di 500 ospiti in una sera.
E poi tutto chiuso, le mostre, le gallerie, i teatri, la vita precedente diventa un lontano e sbiadito ricordo...
Serpeggia discreta la moda tra i viali del design. Da alcuni considerata un minus, da altri un plus. Infischiandosene dei giudizi, la moda con i suoi trend si insinua tra le scelte dell’abitare, tra i colori delle superfici, tra le texture dei rivestimenti, tra gli interventi sulle forme.
Moda e design affrontano insieme evoluzioni e cambiamenti del mercato adeguandosi alle nuove necessità che il 2020 ha messo ancora più in evidenza. Il Fashion risponde così.
TECNOLOGICAMENTE MODA
L’accelerazione della tecnologia si appresta a condizionare, stravolgendolo, il prossimo millennio anche per quanto riguarda la moda...
Dopo la prima Digital Fashion Week appena conclusa, la sensazione è che il Covid abbia fatto un’altra vittima: il fashion system. E tutto quello che ne consegue. Riflessione a sangue freddo su una manifestazione riuscita a metà e su come far tornare la moda di moda.
Ho assistito con molto struggimento alla inesistente ultima Milan Fashion Week di giugno, traslata a luglio, trascorsa tra tentativi virtuali, richiami sul web, megaschermi nella città deserta, presentazioni digitalizzate, il “desaparecido” White, la fiera più brillante, con i suoi esperimenti di Street Market e i suoi appelli all’ecomoda e alla Fashion Revolution e le sue innovative proposte di moda uomo. Vuota la zona Tortona, sempre brulicante di sfilate, eventi, show-room bollenti, ristorantini pieni di creativi, per la desolazione di abitanti e frequentatori. E ovviamente il resto della città...
La fotografia di moda d’autore è destinata a soccombere davanti all’avanzata delle foto da telefonino o realizzate per la comunicazione veloce del web? Risponde Giovanni Gastel, fotografo, artista, poeta e number one della immagine di moda artistica e di massima qualità. Le sue foto vivono sulla riviste internazionale più importanti e nei musei che parlano di contemporaneità.
"Il mondo della moda e il suo modo di comunicare, come usciranno da questo periodo di blocco del mondo? Certamente sarà necessario un pensiero profondo sui modi e sui tempi della comunicazione moda ma anche il messaggio stesso della moda dovrà cambiare profondamente. La carta stampata, per un secolo, la sola «voce comunicante della moda» soffre di una crisi profonda data dall’apporto sempre più modesto della pubblicità. Le riviste stesse chiudono i battenti a seguito di questo «cane che si morde la coda»: no pubblicità no riviste no pubblicità. Il sognato ingresso nella comunicazione del web stenta a partire a causa della terribile carenza di poesia che questi mezzi veicolano.
La moda vive di sogno e non di verità. Il suo immenso messaggio subliminale è sempre stato: noi siamo un mondo di elezione, eleganza, eterna giovinezza, se comprerai questo prodotto anche tu sarai con noi in «paradiso»...
Armani, Prada, Versace, Gucci, Dolce&Gabbana, Trussardi, Moncler, Zegna, Benetton… e molti molti altri. Sono i big della moda che incontriamo tutti i giorni al Superstudio 13, i nostri studi fotografici dove realizzano i loro blindatissimi shooting. Per una volta tutti uniti in un gesto generoso che contribuisca ad aiutare l’Italia nel terribile frangente del coronavirus. King Giorgio è stato il primo con una donazione milionaria che ha indicato la strada ad altri brand e anche tra i primi a riconvertire tutte le sue aziende per produrre camici e presidi sanitari mentre Prada ha donato due postazioni complete di terapia intensiva e rianimazione a ciascuno degli ospedali milanesi Vittore Buzzi, Sacco e San Raffaele.
Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana ha attivato tutti gli iscritti a versare contributi ...