Straordinario progetto che unisce ecologia, architettura, nutrimento, design, arte, SuperOrtoPiù, è un grande orto urbano di 750 mq, progettato da Michelangelo Pistoletto-cittadellarte, sul Roof di Superstudio Più. L’installazione sarà funzionante in maniera permanente anche durante tutto il periodo dell’Expo 2015. Coltivare la Città, è la condizione necessaria per tornare a vivere felici in comunità che integrano nel tessuto urbano l’agricoltura. Il Terzo Paradiso, il segno creato dall’artista per promuovere l’incontro tra natura e attività umane, che domina l’installazione, è diventato un simbolo di rigenerazione dei luoghi e dei territori che lo ospitano. L’evento, curato da Fortunato D’Amico, in collaborazione con N.O.V.A. Civitas e AIAPP sezione Piemonte e Valle d’Aosta, ospita installazioni di artisti, mostre dedicate al paesaggio e proposte delle aziende che operano per la costruzione delle città inserite nell’ecosistema. In quest’area si alternano dibattiti, corsi di ortocultura, concerti musicali, serate dedicate al food, incontri con paesaggisti, architetti, designer, agronomi, e le altre eccellenze che con metodo multidisciplinare sono impegnate nella costruzione del nuovo mondo.
Una domanda a Fortunato D’Amico, critico e curatore
Perché sempre più spesso si chiede all’arte contemporanea di “intervenire” sul puro design?
L’arte contemporanea aggiunge valore economico ai prodotti e aiuta il marketing nella comunicazione del brand, ma il compito dei design non è vendere l’opera d’arte è invece di costruire oggetti funzionali, pratici, utili. Progettare una mostra di design vuol dire costruire il territorio delle relazioni e dei saperi che gravitano intorno agli oggetti da raccontare.