Finito il Festival di Sanremo, finite le Fashion Week di Milano e Parigi on line, tra social e media gli occhi sono pieni di moda spettacolare che si contamina tra palcoscenico e passerelle virtuali. Quello che è certo è che la pandemia non ha messo limiti alla fantasia.
Fluidità sessuale, mutanti di ogni genere, ritorni al futuro, omaggi al passato, mixologie, nudità spettacolari, costumi teatrali, castigati tailor-suit bianchi per le donne ma smoking con jais per gli uomini, minimalismi ed eccessi: il lessico della moda delle ultime digital-sfilate italiane si rilegge in versione estrema sulla passerella del Festival di Sanremo appena terminato. Dove non mancavano le creazioni con griffe altisonanti. A partire dalle tute effetto nudo ricamate di cristalli Swarosky di Etro per i rock-vincitori Maneskin...