Prima che cominciassero i lavori di rigenerazione di quella vecchia fabbrica abbandonata che sarebbe diventata il Superstudio Maxi, Luca Gilli aveva già chiesto di seguirne il percorso con la sua fotocamera. In silenzio e in solitudine, al gelo o sotto il sole cocente, nel caos del cantiere ogni tanto compariva, e scattava. Il risultato sono opere di grande bellezza e sensibilità dove lo spazio si astrae e diventa opera d’arte. Saranno esposte durante gli Inaugurations Days al Superstudio Maxi nella mostra personale “Passaggi di Stato” a cura di Paola Sosio Contemporary Art.
Non conoscevo Luca Gilli, fotografo che è nato nel 1965 e vive a Cavriano ( Reggio Emilia ). Mi ha colpito la sua richiesta di fotografare il Superstudio Maxi quando ancora non c’era. Era solo un edificio di vetri rotti e lamiera arrugginita, in parte abbandonato da circa vent’anni...