Quello di Leonardo Talarico è un nome che gira tra i talent-scout del design come uno dei più interessanti tra i professionisti dell’ultima generazione. La sua personalità è forte e mai sopra le righe come gli oggetti che disegna. Poche linee rette, tonde, semplici, che ridefiniscono il panorama contemporaneo uscendo dagli eccessi di decorativismo, recuperando una eleganza essenziale che sarebbe sbrigativo definire minimalismo. E’ invece uno studio accurato e originale di una nuova spazialità. L’abbiamo conosciuto, giovanissimo, come collaboratore del suo maestro, Giulio Cappellini, proprio al Superstudio. Una giuria di esperti l’ha premiato nella sua prima presentazione di prodotto, tra i giovani talenti della sezione Discovering. L’abbiamo visto crescere: i suoi ultimi lavori denunciano una maturità e una visione molto originali e interessanti che val la pena di conoscere. In dieci domande partendo da zero...