La collaborazione di Superstudio Maxi con la vicina Università IULM, con il suo vivaio di studenti internazionali e la sua produzione di idee, garantisce uno scambio di esperienze e di occasioni formative e di intrattenimento che arricchiranno ulteriormente l’offerta culturale della Barona. Una collaborazione che inizia fin dall’inaugurazione del centro, 5 settembre 2021, con la presenza di diverse iniziative a cura Iulm quali un laboratorio sull’Intelligenza Artificiale applicata alla Moda e al Design. Guido Di Fraia, Fondatore e CEO di IULM AI Lab e Pro-rettore all’Innovazione e all'Intelligenza Artificiale presso l’Università, ci racconta in che modo l'intelligenza artificiale si sta sviluppando, proponendo una riflessione sugli interrogativi etici, sociali e culturali che questo impressionante avanzamento tecnologico porta con sé...
Il nostro magazine on-line @AT aggiornato quotidianamente è anche mensile cartaceo con le notizie più importanti del digitale e alcune integrazioni e anteprime.
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Qui trovi il Sommario di @AT cartaceo di Febbraio: si parla
- MILANO: NON SOLO STREET ART
- A.I: INTELLIGENZA MA ARTIFICIALE
- MIXCYCLING: RECUPERARE GLI SCARTI
L’Università Iulm di Milano, specializzata in Lingue Comunicazione Markenting, lancia una nuova laurea in A.I. ed organizza un interessantissimo convegno in rete che cerca di fare chiarezza su come l’Intelligenza Artificiale non sia più una prospettiva fantasy ma una realtà già ben radicata nella società e che cambierà ( in meglio) il mondo che verrà.
“Ma le macchine possono davvero pensare?”
Cercando di dare una risposta chiara e esaustiva a questo interrogativo si è chiusa venerdì 5 febbraio Umania, la tre giorni organizzata da IULM sul tema dell'intelligenza artificiale.
Un evento di grande portata, il più importante in Italia, con l'adesione di oltre 1200 profili collegati, sul cui palcoscenico digitale si sono alternati top speaker di altissimo livello che hanno evidenziato tutti gli aspetti di questa tecnologia ancora poco conosciuta.
Il terrorismo mediatico che accompagna la pandemia a volte suggerisce soluzioni estreme per evitare il contagio del coronavirus, senza ricordare che questo infinitesimo, infido virus sa trovare mille opportunità per infiltrarsi nel nostro corpo e infettarci, con carica virale più o meno spaventosa.
In questo scenario l’extrema ratio del Contactless, non toccare niente e nessuno, sembra una via sempre più praticabile davanti alle tante soluzioni che la creatività propone. Quindi.
Invece che sfogliare i giornali e riviste comunitarie, con il pericoloso gesto di inumidirsi il dito, si ricorre alle edizioni digitali, sul proprio device o computer. Attenti a firmare: o firme elettroniche e se no guai a usare la biro gentilmente offerta, non si sa mai, quindi tutti dotati di penna personale e gelosamente custodita e disinfettata...