Nel mondo del design, le sfide di oggi richiedono una visione proattiva per plasmare un futuro caratterizzato da innovazione, sostenibilità e inclusività. Questo è il cuore dell'intervista condotta da Mrinmayee Bhoot per il magazine STIRworld a Gisella Borioli, CEO di Superstudio Group e curatrice del Superdesign Show. Grazie al suo percorso professionale, che include esperienze come direttore di importanti riviste di moda, art director per eventi di design e osservatrice dei mutamenti nella società dell'immagine, la Borioli fornisce una prospettiva unica sull’edizione 2024 del Superdesign Show.
Nel progetto finale del Product & Furniture Design Master’s Course dell’Istituto Marangoni, eccellenza per la formazione in Design e Moda a Milano, Parigi, Londra, Dubai, Miami, Mumbai, Shanghai, Shenzhen sono state presentate proposte per il lancio di un nuovo marchio spin-off del Gruppo Cappellini rivolto specificamente ai consumatori della Generazione Z (1997-2012) e alle loro esigenze, concentrandosi in particolare sull’attenuazione dell’ansia digitale. Perchè è dimostrato che il design funzionale, che integra tecnologie (ad es. AI, design virtuale, ecc.) nell’oggetto fisico, può incentivare una coesistenza armoniosa tra uomo e macchina, promuovendo l’empatia estetica. NO CODE propone, dunque, 13 prodotti di altrettanti studenti.
www.istitutomarangoni.com
Geberit, gruppo svizzero leader europeo nel settore del bagno con due stabilimenti italiani, festeggia il 150° anniversario dalla fondazione con l’installazione multimediale WATERSCAPE: un vero e proprio viaggio esperienziale per il visitatore che si trova risucchiato in un gorgo tra realismo e immaterialità.
Quando non serve più interrogarsi sulle cose e sul loro funzionamento, quando tutte le risposte sono disponibili online senza sforzo, e quando la tecnologia lo fa per noi forse dobbiamo fermarci e… pensare. Creare apparecchi che obbligano l’utilizzatore a dare un senso all’oggetto, a decidere la sua funzione e la sua destinazione, sembra un passo indietro rispetto all’affannosa ricerca di soluzioni preconfezionate alle necessità quotidiane. Invece è proprio questo il progetto che grazie a Onefabrica System (tecnologia innovativa per costruire forme a partire da tubi di alluminio e tessuti con cui è possibile creare arredi e allestimenti flessibili, leggeri, riutilizzabili e sostenibili), George P. Johnson Japan con Yutaka presenta negli spazi di Superstudio. Al visitatore sembra dire “sii pensatore”, decidi tu cosa fare con questo prodotto, scegli come e cosa deve essere.
www.gpj.co.jp - www.yutaka-inc.jp
Un continuum spazio-temporale infinito in cui i visitatori sono invitati ad entrare e a lasciarsi stupire dalla fusione di arte, design e funzionalità. La sfida è uscire dalla categorizzazione degli oggetti e ridefinirne la percezione. Una installazione a cura dei designer Kevin Chu e Andrea Cingoli.
Nel 2024 Superdesign Show e ICFF + Wanted gettano le basi di una cross promotion che mira a creare un ponte tra i due eventi: fra Milano e New York. L’obiettivo? Il potenziamento reciproco dei due progetti che perseguono lo stesso scopo: la valorizzazione e la promozione delle migliori proposte del design contemporaneo e della cultura del progetto. Come? Un percorso in due tappe quest’anno: la prima al Superdesign Show di Milano, attraverso un talk dal titolo The role of education for the future of design; e la seconda in Maggio, in occasione della kermesse internazionale del design di New York. La parola è alle Università - naturalmente - con l’obiettivo di indagare il ruolo dell’istruzione universitaria nella formazione della nuova generazione di designer nel mondo. Si comincia da Milano, dunque, con un panel internazionale arricchito degli interventi di Sergio Nava, director of education presso Istituto Marangoni Milano • The School of Design, Caterina Rivadossi Professor of “Managing Furniture Design Companies” @ SDA Bocconi School of Management - Mafed (Master in Fashion, Experience and Design), Niklas Jacob, Professor of Industrial Design, Savannah College of Art and!Design, USA, e Victor!Strandgren, Programme Manager Product Development with Furniture Design, Jönköping University, Sweden. Nel frattempo la riflessione sullo sviluppo della partnership per il 2025 è già avviata!
Si svolge in stanze dall’arredamento essenziale e luce soffusa, spesso in silenzio, la cerimonia del tè. Un rito affascinante e antico, tra il sacro e il profano che approda a Superstudio con un protagonista d’eccellenza, il tè di Shizuoka. Nella prefettura di Shizuoka nel Giappone centrale sede del maestoso Monte Fuji e della Baia di Suruga, ad un paio d’ore a ovest di Tokyo, la coltivazione del tè verde rappresenta il 40% della produzione complessiva di tutto il paese. Proprio da Shizuoka proviene Kenzo Terada, sommelier del tè giapponese la cui missione è promuovere il pregiato prodotto della sua città natale nel mondo. Dopo aver aperto Teaste it a Milano, offrendo ai suoi clienti tè di alta qualità, matcha di Shizuoka, servizi da tè tradizionali e degustazioni, Terada porta i suoi prodotti e la sua sapienza in una vera e propria Cha Shitsu (casa del tè in giapponese) al Superstudio Più.
www.teaste.it
Risolvere le sfide sociali e ambientali significa pensare diversamente, pensare al futuro e dovrebbe essere una priorità per le aziende a livello globale. Lo è per l’azienda giapponese DG TAKANO che grazie ai prodotti del suo brand meliordesign affronta il problema dello spreco di acqua per usi domestici.
È il momento della riflessione sui segnali del tempo, su come eravamo e cosa saremo, come vivevamo e dove andremo. Ci penso tutto l’anno, cercando di attivare le antenne e cogliere le vibrazioni. L’idea.
Ci vuole “l’idea”per mettere in moto tutto il meccanismo creativo che precede la nascita di Superdesign Show al Superstudio, dove nulla accade per caso. E ogni anno deve essere diversa per esplorare sempre nuovi orizzonti. La scelta di immaginare un Temporary Museum fu ottima tanti anni fa per cominciare a cambiare rotta dalle presentazioni omologate e poi le indicazioni si allargarono: Only The Best, Roots, Time to Color, Looking Ahead, Inspiration Innovation Imagination, sono alcuni dei temi - sempre apprezzati - che di anno in anno ci hanno condotto fino all’attuale Thinking Different! Non è stato un esercizio astratto quello che mi ha portato ad individuare ogni volta un fil rouge. Il suo stesso nome, Superdesign Show, suggerisce di guardare verso un design che ha superato schemi, consuetudini, conformismi, gerarchie, categorie, tecnologie arrivando addirittura a smaterializzasi in molti casi.
I “temi dell’anno” ogni volta indicavano una tendenza, appena diventata evidente o ancora sotterranea. O suggerivano una strada per mettere in scena progetti e oggetti. O invitavano a connessioni e collaborazioni che ne evidenziassero il significato. Oggi, al bivio tra l’era analogica e il futuro virtuale, dove saranno algoritmi e blockchain a dirigere il traffico e a preparare un metamondo su misura di digitarians, Superstudio si adegua e nella grande vetrina di Superdesign Show invita i partecipanti a Pensare Diverso. Accettando la sfida che ci sta portando in un domani promettente o forse pericoloso, ma con cui dovremo comunque interagire.
Thinking Different! è l’imperativo proposto e apprezzato da espositori, progettisti, designer, artisti, tecnici che l’hanno tradotto in progetti e visioni. Inoltratevi nel labirinto verde che stupisce per il suo inatteso colore.
Troverete avatar che vi rispondono, arte, moda e design che vivono nel metaverso, meravigliosi marmi fatti di pixel, arredi che prendono colore attraverso il visore, ologrammi irreali che si confrontano con oggetti reali, robot che fabbricano sedie sotto i vostri occhi, materie reinventate e inimmaginabili, artigianato valorizzato dalla realtà aumentata, progetti utopistici anticipatori. Troverete anche la bellezza “fisica” che interpreta con l’intelligenza umana la tradizione e la proietta nel futuro.
All’Intelligenza Artificiale il compito di aiutarci nel transito verso un mondo nuovo con memoria e segreti custoditi nel cloud e nelle blockchain.
Un ologramma che si muove accanto a una scultura reale nell’art.box, la vetrina su via Tortona di Superstudio. Uno show-room di superfici arredato con pezzi bianchi, minimali, che si colorano virtualmente del tono preferito con la VR in Daylight. Un avatar dalle sembianze umane che risponde a tutte le tue domande in Central Point. Uno screen-touch sul percorso che porta a scoprire la moda di oggi, arredi di SLIDE, sculture di Lucchini. Un videowall in movimento che fin dall’ingresso anticipa le novità esposte nelle sale. I SuperDigital Virtual Point sono un progetto diffuso curato da Superstudio.
Nella settimana di presentazione della Milano del fuorisalone, in un FLA FlavioLucchiniArt Museum particolarmente gremito di giornalisti e addetti al settore, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di quella che è ormai una delle manifestazioni più attese nella Settimana del Design Milanese nel Distretto Tortona: il Superdesign Show, format pensato e voluto da Gisella Borioli con l’art direction di Giulio Cappellini, prodotto da Superstudio Events con il coordinamento di Laura Vella.
Il concept della nuova edizione del Superdesign Show “THINKING DIFFERENT - everything, everywhere, everyone” è un invito a osare, a pensare fuori dagli schemi. Se sei pronto ad accettare la sfida, affrettati e richiedi subito uno dei pochi spazi ancora disponibili. Alcune occasioni sono troppo preziose per lasciarsele sfuggire, e questa è senza dubbio una di quelle.