Un contest che ha sorpreso tutti per la qualità dei filmati presentati, capaci di raccontare con eleganza e con sapienza il tema proposto: “Storie di Cose”, 5 minuti al massimo, come richiesto dall’Università IULM ai suoi studenti di Video e Comunicazione. Nonostante la poca esperienza e la giovanissima età, tra i sette finalisti per la giuria non è stato facile scegliere i tre vincitori e dare loro un ordine sul podio. Ve li proponiamo qui...
Anna Claudia Bassani e Tommaso Olivieri: CONTAINERS
Davide Mandalà e Ludovico Vargiu: SHINE
Paolo Foti: PARADISE DREAMS
Per quanto incredibile possa sembrare è fin dall’inizio del ‘900 che si sperimentano effetti speciali cinematografici attraverso una doppia ripresa che possa aggiungere sfondi spettacolari e apparizioni in una scena apparentemente normale. Cento anni dopo, con l’avvento del digitale, la possibilità di ricreare mondi virtuali in cui si muovono persone reali è diventata una scelta professionale di fotografi e registi sempre più accessibile grazie ai fondali verdi il cui nome ufficiale è Chroma Key. Attraverso più di un secolo la tecnica si è talmente perfezionata da aver permesso di creare capolavori fantasy o epici con scenari incredibili. La fotografia se ne è appropriata anche per scopi più commerciali e di questi tempi uno schermo verde (colore che permette di inserire in post-produzione gli sfondi desiderati) è spesso la soluzione quando le trasferte in luoghi suggestivi sono impossibili come ora. Un Chroma Key e un computer potente e ogni fantasia diventa possibile...