Ho sempre pensato che alle donne, tranne pochissime fortunate, non è dato il posto che loro spetta. Ho sempre pensato che la loro disponibilità e concretezza, unite alle altre qualità che non mancano a uomini e donne capaci, potessero essere un valore aggiunto per chi ha in mano le leve di potere. Senza retropensieri femministi, giudizi politici o rivendicazioni di quote rosa, non può che farmi piacere vedere che il pool di donne che ora muovono le leve dell’Unione Europea, Ursula von der Leyen, Christine Lagarde, Angela Merkel, senza contare quelle un gradino appena più sotto, stanno prendendo decisioni umane e indispensabili, anche rivedendo trattati e preconcetti. Se ai vertici qualcosa si muove è il segnale che ora tocca alle donne?
Ho sempre pensato che la creatività non ha sesso, ma quella delle donne ha in più una sensibilità acuita e una spinta alla decorazione tutta sua.
Ho sempre pensato che a fronte di tante laureate a pieni voti nei politecnici e nelle accademie d’arte non c’è riscontro nel numero delle professioniste conosciute per il loro talento...