Angela Carruba Pintaldi è nota per i suoi gioielli-scultura strappati alla terra e al cielo, fatti di pietre preziose grezze e meteoriti, per i grandi quadri di pigmenti raggrumati sulla tela, per le sue emozionanti installazioni, ma anche per il suo essere artista a tutto tondo, personaggio centrale di ogni sua opera. Dopo una lunga pausa artistica ritorna in MyOwnGallery con una mostra dei suoi ultimi lavori accompagnata dalle immagini di Giovanni Gastel che rivelano le sue mille identità.
“Angela”, mostra in scena alla MyOwnGallery di Superstudio Più dall’8 al 20 marzo 2022 a Milano, è un racconto di e su Angela nelle sue diverse identità, e vuole essere, prima di tutto, una narrazione su chi sia Angela veramente nelle sue differenti realtà di Artista.
L’esposizione, che per la prima volta riunisce non solo opere pittoriche più recenti, ma anche i famosi gioielli-scultura dell’ultimo periodo a fianco delle foto fatte da e con Giovanni Gastel, ha come protagonista “Rinascita”, l’ultima opera realizzata dall’artista a Pantelleria nel settembre 2021, accompagnata dal video della performance creativa girato dal regista Juan Diego Puerta Lopez con le musiche di Nacho Sotomayor.
Non un’antologica, essendo quasi tutte le opere esposte di recente realizzazione, ma un’anteprima di pezzi inediti in grado di descrivere l’Artista attraverso la sua complessità di linguaggi espressivi totalizzanti.
Angela Donna, Madre, testimone e interprete a cavallo fra due secoli e due millenni in un’epoca di forti cambiamenti, racconta attraverso le sue creazioni la sua visione del reale, il suo concetto di bellezza trascendente in ogni singola opera.
Scevra da tecnologie, Angela guarda al passato e al futuro con lo stesso sguardo unico disincantato e puro, rinnovato ma sempre coerente, fornendoci una volta di più una sintesi di elementi ancestrali con cui vivere l’arte nella vita di tutti i giorni, e così il quotidiano nell’arte.
L’allestimento, pensato come un percorso per tappe linguistiche e di genere, si apre con le parole di Anna Imponente, curatrice della mostra, che ci presenta Angela nella sua chiave mistica, con rimandi alla mitologia greca che ci aprono gli occhi sul valore contemporaneo di un’espressione d’arte che ritrova lì le sue radici più arcaiche.
L’installazione dell’ultima opera realizzata sulle sponde del Lago di Venere a Pantelleria – “Rinascita” – domina la sala principale ed è anticipata del video d’arte realizzato dal regista Juan Diego Puerta Lopez con musica di Nacho Sotomayor durante la performance di cui è parte integrante.
Sempre al primo livello della mostra, ad accompagnarci nella visita e nella conoscenza dell’opera esposta, prende posto una poesia di Francesca Merloni scritta appositamente in occasione della mostra “Angela” per e su Angela e il suo operato artistico. Sulle note delle musiche di Nacho Sotomayor, che da sempre sono parte dell’energia di cui l’artista avvolge se stessa e la sua opera, il percorso conduce al primo livello dello spazio dove trova posto l’esposizione delle opere pittoriche, tele di diverso formato quasi interamente inedite, affiancate dalla presentazione dell’ultima collezione di gioielli ancestrali.
Chiude la mostra una selezione di alcuni dei migliori ritratti fotografici a firma del maestro Giovanni Gastel, grande e intimo amico dell’artista, in cui Angela indossando gli abiti antichi della sua preziosa collezione, ma anche veri e propri travestimenti in grado di trasmettere la sua forza interiore, si rivela in prima persona attraverso una danza immaginaria in equilibrio tra sacro e profano.
Sono le parole stesse di Gastel a introdurre a questa sezione della mostra, inserendosi in un racconto parallelo narrato con la voce e i testi delle molte personalità del mondo dell’arte e del collezionismo che negli anni hanno saputo apprezzare e far vivere il lavoro di Angela.
Piccole frasi, lettere, frammenti, ma anche testi complessi in grado di fornire sempre nuove chiavi interpretative del lavoro dell’artista, si possono trovare in un grande libro in cui Angela trascrive di suo pugno alcune fra le più belle testimonianze scritte dai suoi tanti amici, ammiratori e ammiratrici.
L’”Angelo Nero”, opera pittorica di Angela fra le più amate da Gastel, insieme ad una sua foto dove protagoniste sono le mani dell’artista e a un gioiello scultura sospeso, sono i tre elementi che, simbolicamente uno per ogni sezione della mostra, trasformano l’Art Box in cui sono contenuti, la vetrina in affaccio diretto su strada, in navicella immaginaria di un “viaggio intorno ad Angela” che non poteva che ripartire da qui.
MyOwnGallery, dall’8 al 20 marzo 2022. Ore 15/19 e su appuntamento
Via Tortona 27bis, Milano
www.myowngallery.it - per informazioni: communication@superstudiogroup.com