La Camera della Moda aveva annunciato lo sforzo eccezionale di tutto il comparto moda per l’appuntamento con la Milano Fashion Week di questo febbraio. E così è stato. Una settimana intensa, con un numero di presenze, tra sfilate e presentazioni, da non aver nulla da invidiare alle sfilate “normali”, quelle che dettavano legge e business nei tempi felici in cui la parola pandemia non rientrava nel linguaggio comune. Sette giorni di eleganza e stravaganza in risposta a un solo interrogativo: e domani?
Dunque passerelle virtuali, walk-in tra architetture e monumenti, teatri svuotati, passerelle di luce nel buio, scenografie visionarie, panorami campestri, appartamenti rassicuranti, ambienti spiazzanti, interventi grafici sono stati la cornice virtuale della moda autunno/inverno 2021/22. Con le superstar della moda italiana, i brand di livello internazionale, i rassicuranti classici, i contemporanei, gli emergenti, i trasgressivi, le “nicchie” fashion, gli accessori. Tutti liberamente accostati, l’uno dietro l‘altro. Un panorama libero e variegato, una testimonianza aperta e puntuale, tra new-classic e provocazione, tra strict-chic e street-mix...