Tutti vorremmo tornare bambini, ma nessuno lo ammette. Il ricordo di qualche cosa di morbido e dolce non ha una forma precisa: occhi chiusi in un momento felice.
Forme e colori senza regole: bolle di sapone e boule di gelato al lampone, orsetti di peluche e paperelle gonfiabili, correre dietro al pallone e sdraiarsi sulla sabbia. Non è un pensiero, ma una sensazione da provare quando guardi YouMellow e quando ti siedi in modo libero. Puoi comporli come vuoi, giocare con i pouf e spostare gli appoggi, orientandoli in cento modi perché non sono ideati per una posizione definita. Puoi inventare il tuo posto per sognare e cambiarlo facilmente. Come un puzzle puoi accostarli ed è una nuova piazza: la rivoluzione o parole d’amore. Divanetti sregolati. Gianni Arnaudo li ha pensati, Gugliermetto Experience li ha prodotti.
La natura sopravvive all’uomo che, in piena pandemia, sfugge al contagio chiudendosi in casa, ormai trappola e rifugio. Fuori il tempo va avanti: scomparso l’essere umano, esili fili d’erba spaccano la strada. Nuovi germogli si riappropriano di un mondo ormai deantropizzato.
L’era dell’antropocene è tradotta in tre elementi, una sedia, un tavolo e un quadro, dai forti richiami alla vita domestica, circoscritta all’interno di un animato cerchio di sacchetti della spazzatura, metafora dell’inquinamento globale quotidiano. Chiude visivamente questo racconto “Forlastdrop”: una sedia scultura, ottenuta dal riciclo di scarti di terracotta, le crepe richiamano la terra arsa e ci portano a pensare a quanto il clima stia mutando sempre più velocemente ed ai disastri sempre meno prevedibili che ne conseguono. Un piccolo germoglio è la testimonianza che la terra che ci ospita è di fatto la più forte.