Cifra tonda per un compleanno che ci vede in corsa nonostante il mondo attorno sia in continuo turbamento. Nessuna festa grande per festeggiare l’anniversario della fondazione di Superstudio a Milano ma un impegno costante tutti i giorni a essere migliori, più attenti e puntuali a creare opportunità a offrire soluzioni e qualità a chi sceglie di far parte della nostra community creativa e professionale come cliente, visitatore, operatore, collaboratore o semplicemente amico. Con 4 sedi in zone diverse, specifiche diverse e numerose società di servizi collegate, con una solida attività editoriale e nuovi progetti artistici e culturali, il gruppo Superstudio saluta l’anno nuovo e ringrazia chi ci segue da 40 anni e i nuovi follower.
Sono stata ben facile profeta quando, nel bel mezzo della prima fase pandemica, scrivendo il libro sul design Design Super Show che celebrava i vent’anni di avvio della Milano Design Week proprio a partire da Superstudio e dai suoi successi, evocavo un possibile mondo di problemi globali e incertezze generali: pandemie a ripetizione, guerre e distruzioni, minacce nucleari, sussulti della natura, migrazioni inarrestabili, povertà esponenziali, crisi economiche e sociali. Che si sono puntualmente drammaticamente verificati, e non sappiamo mettere in atto efficaci contromisure.
Sappiamo quanta responsabilità avranno architetti ingegneri scienziati e tecnici nel progettare un mondo più sicuro. Il nuovo anno non ci tranquillizza, anzi.
Proviamo a recuperare un po' di ottimismo.
Il 2023 ci mette di fronte a uno scenario completamente nuovo: superare le difficoltà del passato, entrare nella dimensione del futuro. Con una donna, giovane, per la prima volta alla guida dell’Italia, e sempre più donne ai posti di comando di nazioni e istituzioni, nella scienza e nell’economia. Con l’accelerazione della terza dimensione e di un mondo parallelo che potrà essere la nostra seconda vita. Parole poco tempo fa sconosciute come NFT, Metaverso o phygital ora si coniugano nei salotti e persino l’arte se ne è appropriata uscendo dalle rappresentazioni formali o concettuali ma “fisiche”. I robot antropomorfi e l’intelligenza artificiale sono pronti a sostituirci in mille azioni e, forse, pensieri. Un mondo fantascientifico è più vicino che mai eppure…
E il Superstudio milanese, in tutto questo? Superstudio Group è nato nel 1983, 40 anni fa.
Un compleanno importante per una impresa famigliare cha voleva fare della comunicazione, della fotografia, della moda e via via del design, dell’arte, dell’innovazione, della cultura, e poi ancora della ricerca, del progresso, della digitalizzazione, della tecnologia avanzata, della sostenibilità la base del suo discorso sociale e di business attraverso eventi btb e btc. Un percorso avviato senza scosse, coronato di successi in ogni nuovo progetto.
Anche in questi ultimi tre drammatici anni Superstudio ha fatto la sua parte cercando di crescere nonostante la recessione e collaborando nelle situazioni critiche. Ricordiamo a questo proposito durante la pandemia le migliaia di mascherine tolte alle necessità dei nostri eventi e donati al Comune quando queste erano introvabili, l’ospitalità alle donne arrivate precipitosamente con madri e figli all’inizio del conflitto russo-ucraino e le mostre e i concerti per loro, i convegni su autismo e creatività, le cene charity di raccolta fondi, le iniziative per valorizzare i talenti delle donne, le altre mille attività che ci hanno permesso di sentirci utili alla comunità .
40 anni fa ci siamo installati per la prima volta in un complesso di laboratori e magazzini in una sconosciuta e periferica zona sud di Milano, dove c’erano solo fabbriche in via di dismissione e abitazioni dei loro operai. Come una astronave con i suoi alieni Superstudio 13, il tempio della fotografia d’autore, moderna e internazionale, è atterrata nella corte di via Forcella 13, viuzza parallela al primo tratto di via Tortona, con i suoi 13 studi fotografici, modelle, fotografi, free-lance, creativi, tecnici che il mondo della moda richiedeva. E’ stato l’inizio di un grande cambiamento: dell’immagine, della moda, della fotografia, dei rapporti tra tutti gli attori, finalmente vicini nel confronto. Ancora oggi, completamente rinnovato nel team e nei progetti, Superstudio 13 è sempre all’avanguardia. E’ il primo studio fotografico ad essersi dotato di Twin, gigantesco scanner ovoidale per immagini in 3D dove entra una persona e ne esce il suo avatar, gemello identico per comunicazioni virtuali.
Nel 2000 nasce e si insedia nel corpo di fabbrica della ex-General Electric Superstudio Più, più grande, più eclettico, più ambizioso, più innovativo, più adatto alla comunicazione live che stava affiancando la comunicazione “statica” della carta stampata. E soprattutto pioniere di quella Milano Design Week diffusa nei quartieri che proprio qui e proprio da via Tortona 27 ha preso l’avvio e influenzato la vita della città.
Nel 2020 nasce il progetto di Superstudio Maxi, alla Barona, ancora una volta calibrato, con la sua immensa sala di 7500 mq, sulle esigenze della comunicazione, delle fiere, dei convegni, delle “week” culturali e degli eventi live, sempre più grandi e internazionali, che richiedono spazi infiniti e tecnologie avanzate. Nel finire del 2021 Superstudio Più, che già dal 2006 disponeva di uno spazio adibito a galleria d’arte temporanea, la MyOwnGallery, si allinea ai musei da poco nati in zona e apre il FLA, fashionart museo che racconta la storia della moda e del costume attraverso le opere di Flavio Lucchini, architetto, fondatore e presidente di Superstudio Group e raffinato artista.
In pieno Covid-19, il lavoro rallenta, per un po' sparisce del tutto, ma questo non intacca il desiderio di continuare a portare i messaggi culturali di cui Superstudio è da quarant’anni alfiere. Ci è sembrato, in questi anni, di soddisfare i desideri delle aziende e della gente offrendo luoghi, occasioni e stimoli per informazione, formazione, opportunità, visibilità e anche felicità.
Così è nata la voglia di un luogo bello e sicuro per l’entertainment e la musica avantgarde, che comunica con i social e piace ai giovani. Si materializza nel 2022 Super Club, un locale non come gli altri dove la musica è arte e i giochi di luce sono performance suggestive e anche le notti diventano un salto nel futuro.
Nel 2023 sarà la volta della apertura ufficiale di Superstudio Village alla Bovisa, complesso di capannoni dismessi da tempo da una acciaieria, proprio di fronte alla “goccia” dove svettano gli scheletri dei vecchi gasometri affidati come tutta l’immensa area verde circostante all’architetto Renzo Piano perché la trasformi in una nuova invidiabile zona di Milano dove si insedierà il campus del Politecnico e altre esemplari costruzioni. Superstudio Village, acquisito nel 2022, ha rallentato la sua rigenerazione come centro di produzione visuale avanzata e di eventi multidisciplinari, per poter ospitare il numeroso gruppo di ucraine fuggite dalla guerra e accompagnarle fino a una sistemazione più definitiva. Con l’aiuto spontaneo di donatori, aziende, fondazioni, volontari e, infine, Emergency, che ringraziamo ancora una volta per la generosità e la tempestività.
A febbraio 2023 prenderà l’avvio un interessante progetto educativo: è la nuova divisione Superstudio Academy, che fornirà direttamente o in collaborazione con scuole e università moduli formativi utili a entrare culturalmente e praticamente nel mondo dell’immagine e degli eventi sui quali vantiamo una expertise lunga quarant’anni. A ciò si aggiunge la partecipazione di Superstudio con Gisella Borioli al progetto di mentorship del Comune di Milano per indirizzare 500 giovani donne alla scelta del loro futuro attraverso il contributo di 200 donne “in carriera” che rappresentano i tanti aspetti di una squadra al femminile affermata e ben inserita nel presente e nel futuro.
La domanda viene spontanea: e poi? Saranno i cambiamenti della società ad indirizzare dove andremo noi. Ma soprattutto dove andremo tutti: speriamo verso la pace e il rispetto del mondo che ci circonda, col senno di poi.
Superstudio Group è stato creato nel 1983 dalla coppia di giornalisti-editori Flavio Lucchini e Gisella Borioli. Negli anni ha acquisito diverse sedi operative in altrettante zone di Milano e creato società specifiche per rispondere a tutte le esigenze della comunicazione dell’immagine e degli eventi. Al suo interno si sono formati creativi e professionisti di primo piano. Gestita con risorse autoprodotte, non ha mai goduto di contributi pubblici o privati esterni. Il passaggio generazionale ha visto entrare Tommaso Borioli a capo delle nuove società del gruppo e di progetti innovativi con i collaboratori storici integrati da un team di giovanissimi che, insieme, hanno dato nuovo impulso a tutte le attività collegate.
Il brand Superstudio è internazionalmente riconosciuto come il “numero uno” del settore per il suo prestigio, la qualità dei suoi eventi, la sostenibilità delle sue scelte. Gestisce le sue 4 location (Superstudio 13, Superstudio Più, Superstudio Maxi, Superstudio Village) oltre al locale Super Club, agli spazi per l’arte MyOwnGallery e FLA FlavioLucchiniArt Museum, ai ristoranti Dada Café e Superstudio Cafè e alle foresterie Superstudio Hospitality. Ospita inoltre eventi, mostre, convention, fiere di terzi, produce direttamente iniziative d’arte, design, editoria, charity, formazione. Pubblica il magazine digitale e cartaceo @AT-superstudio magazine, cura libri e cataloghi d’arte e design e argomenti affini.