Protagonisti assoluti della mostra, che costituisce una vera e propria immersione nella fantasia, in piena libertà “di interazione”: l’elemento aria e il suo contenimento entro forme e materie inusuali, e tuttavia perfette nelle loro“rotondità”, a opera di numerosi artisti che hanno dato vita a ben diciotto “sculture oversize” che altro non sono se non assemblaggio e modellazione di palloncini, impensabili senza il ricorso il ricorso a materiali inusuali, in un percorso che si sviluppa tra diverse tipologie di opere: grandi installazioni, ovviamente sculture gonfiabili, creazioni a conformazione e dimensioni tra loro assai differenti, tutte connotate da un marcato appeal ludico, che vuole stupire, ma soprattutto coinvolgere i visitatori. Forse i veri “attori” della performance sono proprio loro…
Interazione, senza dubbio leitmotiv dell’esposizione. Insieme all’aria, elemento chiave della mostra. Il visitatore è protagonista che diventa regista della sua stessa presenza: grazie a innovativi accorgimenti tecnologici e app studiate ad hoc, egli stesso può intervenire sulla conformazione delle opere, dunque sul percorso espositivo nel suo insieme e di conseguenza sull’effetto che le opere esercitano sugli altri ospiti. L’esperienza più eccitante? “Hypercosmo”, piscina di oltre 600 metri quadri in cui cui, letteralmente, ci si può tuffare tra un milione. e più di palline; ma anche “Silenus”, una sorta di gigante addormentato completato da… una vela da barca. E ancora: “Airship Orchestra”, un assemblaggio di figure zoomorfiche, ironiche e giocose per aspetto, capaci però di illuminarsi e di suonare come una vera e propria band.
A conclusione della visita? La scoperta di un altro museo, permanente. Il FLA, FlavioLucchiniArtMuseum dove ritrovare le Dolls in compagnia di quadri e sculture che parlano di moda, di bellezza, di cambiamenti sociali, di contemporaneità in un percorso sotterraneo misterioso e affascinante.