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12/02/2021 | PEOPLE

MISSONI FOREVER

Di: Gisella Borioli

Ricordo di un uomo, un atleta, un artista, uno stilista, un amico che ci ha lasciato otto anni fa ma sembra ieri. Ha creato una moda eterna, intramontabile, che il tempo rende ancora più desiderabile.

Ottavio Missoni l’11 febbraio, avrebbe compiuto 100 anni. Ma per gli amici, per chi lo ha conosciuto, resterà per sempre quel giovane atleta arrivato alle Olimpiadi, quell’artista che sapeva trarre dalla lana appassionanti mix-and-match belli come arazzi e come tessuti, quello sportivo per tutta la vita, quell’uomo aperto che anche avanti negli anni conquistava per il suo fascino e la sua vitalità. Ma anche quell’imprenditore che circondato da figli nipoti e amici, viveva con la moglie Rosita in una casa-giardino in campagna e da lì costruiva la sua moda e il suo mito. Per chi non lo ha conosciuto, per i più giovani, ci ha pensato il museo Ma*Ga di Gallarate...

Ricordo di un uomo, un atleta, un artista, uno stilista, un amico che ci ha lasciato otto anni fa ma sembra ieri. Ha creato una moda eterna, intramontabile, che il tempo rende ancora più desiderabile.

Ottavio Missoni l’11 febbraio, avrebbe compiuto 100 anni. Ma per gli amici, per chi lo ha conosciuto, resterà per sempre quel giovane atleta arrivato alle Olimpiadi, quell’artista che sapeva trarre dalla lana appassionanti mix-and-match belli come arazzi e come tessuti, quello sportivo per tutta la vita, quell’uomo aperto che anche avanti negli anni conquistava per il suo fascino e la sua vitalità. Ma anche quell’imprenditore che circondato da figli nipoti e amici, viveva con la moglie Rosita in una casa-giardino in campagna e da lì costruiva la sua moda e il suo mito. Per chi non lo ha conosciuto, per i più giovani, ci ha pensato il museo Ma*Ga di Gallarate a rendergli omaggio festeggiando il suo centenario con un nuovo allestimento a cura di Luca Missoni e Angelo Jelmini della sala permanente “Sala Arazzi Ottavio Missoni”.
“In occasione dei 100 anni dalla nascita di mio papà – dice Luca Missoni – ci è sembrato naturale avvalorare l’esposizione dei suoi Arazzi nella sala del Museo a lui dedicata con una narrazione tematica del suo lavoro artistico. Una selezione di studi originali, da sempre disegnati usando pennarelli colorati su carta a quadretti, realizzati per progettare le sue creazioni e i suoi arazzi. Una scelta di tessuti in maglia alcuni dei quali già esposti nel 1975 alla sua prima mostra alla Galleria Il Naviglio di Venezia. Una serie di dipinti policromi in acrilico su tavola creati in forma sperimentale nei primi anni ’70.” Questo per l’artista. Per non dimenticare l’uomo, parte dell’allestimento presenta la luminosa carriera sportiva di Ottavio, dal 1947 atleta della Società Ginnastica Gallaratese, culminata alle Olimpiadi di Londra del 1948 con la finale nei 400 metri ostacoli”. 
Non possiamo dimenticare che i Missoni e i loro ragazzi sono stati presenti in grande parte della nostra vita, e che dopo gli anni della moda condivisa sulle pagine delle nostre testate proprio al Superstudio Più Rosita ha scelto di presentare la nuova avventura Missoni Home nel 2002.

Dettaglio del nuovo allestimento della “Sala Arazzi Ottavio Missoni” per celebrare il centenario della nascita dello Stilista, Museo MA*GA di Gallarate.
Arazzo in patchwork di tessuto a maglia Missoni, 1978.
Disegno geometrico Missoni, 1971.
Ottavio e Rosita Missoni 1984, foto di Giuseppe Pino.

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