Dimenticare l’annus horribilis che ci ha perseguitato fin qui e, come i ragazzi che tornano a scuola, considerare settembre l’inizio di un nuovo ciclo della nostra vita e del nostro lavoro.

Forse solo questo atteggiamento ci può dare una ripartenza positiva, cosciente che tra i tanti rischi che ogni giorno corriamo da quando siamo nati, c’è anche questo, il malefico Covid-19, e dobbiamo conviverci. Entriamo dunque nei prossimi mesi con ottimismo, speranza, consapevolezza, come fosse un altro anno, un altro decennio, un altro secolo, un altro futuro dove niente sarà più come prima e molti tasselli scomposti potranno, forse, andare a posto... 

Dimenticare l’annus horribilis che ci ha perseguitato fin qui e, come i ragazzi che tornano a scuola, considerare settembre l’inizio di un nuovo ciclo della nostra vita e del nostro lavoro.

Forse solo questo atteggiamento ci può dare una ripartenza positiva, cosciente che tra i tanti rischi che ogni giorno corriamo da quando siamo nati, c’è anche questo, il malefico Covid-19, e dobbiamo conviverci. Entriamo dunque nei prossimi mesi con ottimismo, speranza, consapevolezza, come fosse un altro anno, un altro decennio, un altro secolo, un altro futuro dove niente sarà più come prima e molti tasselli scomposti potranno, forse, andare a posto. Difficilmente il 2021 sarà un annus mirabilis con un miracoloso vaccino e l’economia risanata dal Recovery Fund, ma intanto riprogrammiamo la nostra vita, con gentilezza e con rispetto per i feriti della pandemia. Prima di tutto torniamo al lavoro, facciamo scorrere nuovamente la linfa dell’attivismo nella città, rifrequentiamo i bar, i ristoranti, gli spazi pubblici, i mezzi di trasporto, le strade, le scuole, i negozi, i mercati, le palestre, i cinema, i teatri, i musei. Facciamolo con prudenza, con distanza, ma facciamolo. Le mascherine, portiamole, facciamone un vezzo o un dovere, ma non neghiamole. Torniamo a pensare, e a partecipare, agli “eventi”. Quel ben oliato motore della comunicazione che permette di diffondere in tempo reale informazioni attraverso l’entertainment e le emozioni, fisiche e digitali, non solo a chi partecipa ma a tutto l’immenso pubblico che li segue in rete.
Da mesi Superstudio si prepara al rientro, dando inedite risposte a inattese domande. La digitalizzazione delle sale è in atto o in programma nelle sue tre location, in partnership con Wave&Co. Green-screen, schermi ledwall, tecnologie touch interattive, background video in 3D, connessioni potenziate, una sala digitale già completa di ledwall di varie dimensioni e performance uniti a ben collaudati dispositivi di sicurezza sono pronti per assicurare il massimo ad ogni genere di vostre produzioni. Mostre, convention, cene di gala, incontri, White, premiazioni, shooting digitali e video virtuali sono in calendario già per settembre. Scopritelo qui.