Bruno Petronzi, torinese, é un artigiano metropolitano che ha scelto di dare risposte “leggere” e inconsuete alle richieste di oggetti quotidiani. O forse è quel bambino che non vuole crescere ed ha scelto di giocare ad oltranza creando Toys che divertano e per inciso siano anche utili e belli. Gli studi da car-designer l’hanno avvicinato a ferro, plastica, fanalini, scarti industriali della lavorazione delle auto, e lui li trasforma in omini-libreria che portano sulle spalle il peso dei libri, in filiformi lampioni-marionetta che si accendono grazie al sole, in lische di pesce illuminanti, in formiche giganti con una lampadina per testa e altre infantili stravaganze. Portando più in là il discorso del riciclo e dell’economia circolare oggi recupera quei giochi di plastica che hanno invaso le camerette dei nostri figli, presto abbandonati in un angolo per seguire altre chimere, e li tratta con vernici atossiche e una buona dose di fantasia per farne piccole allegre nostalgiche abat-jour che ci accompagnino al sonno. A metà strada tra up-cycling e pop-design sono pezzi unici con certificato d'autenticità a prezzi invitanti, da 80 ai 200 € che fanno anche riflettere sugli sprechi e i rifiuti del mondo contemporaneo. www.brunopetronzi.it