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25/05/2020 | MODA, PEOPLE
Nuovo video

DOVE VA LA MODA DOPO IL COVID?

Di: Massimiliano Bizzi

Lo abbiamo chiesto a un testimonial d’eccezione: Massimiliano Bizzi, fondatore e cuore pulsante di White Show, il salone di moda di ricerca diventato il più importante appuntamento del contemporary fashion in Italia. Insediatosi al Superstudio nel 2002, da quel momento ha iniziato una crescita e un successo incomparabili. Con White durante le Fashion Week la moda invade tutta l’area Tortona: più di 500 aziende portano il loro messaggio di creatività con sempre maggior frequentazione e interesse. E ora? In questo breve video Bizzi dà voce alle preoccupazioni di tutti: meno moda ma più intelligente, acquisti più attenti alle persone, sostenibilità come valore primario.

Il dopo Covid-19. “Io penso che la moda debba accelerare un processo di innovazione, che era già iniziato prima: quello della mega produzione, della moda che non ha più la capacità di entusiasmare il consumatore finale. La moda di una volta, elegante, che faceva sognare, è diventata una moda strumentale al marketing, in qualche modo chiusa in sé stessa. Io spero che il Covid sia un momento di riflessione per tutti. Passato il primo momento di difficoltà economica, la ripartenza reale sia più riflessiva, diversa e che ci sia un ritorno al passato e un ritorno al contatto umano. Che torni importante il consiglio di un negoziante che fa ricerca, il desiderio di volersi vestire non comprando mille cose ma comprando quello che ha un senso”.

Dove andrà White. “White Show vuole essere sempre di più il collettore del grandissimo numero che il nostro Paese ha di PMI (Piccole Medie Aziende), che noi rappresentiamo, che oggi producono, amano il loro prodotto ancora come si faceva una volta, quindi non hanno puntato sul marketing, non sulla produzione all’estero, non hanno mirato al guadagno al discapito del prodotto ma al contrario hanno puntato tutto sul prodotto. Sono convinto che queste aziende abbiano opportunità anche in questo un momento economicamente difficile. I buyers invece dovrebbero veramente ripensare alle loro scelte, che non devono più essere basate solo ed unicamente sull’economia, sul web, su questa frenetica pazzia per Instagram. Devono tornare a fare i buyers, quelli che consigliano il cliente, che fanno ricerca, che portano cose nuove, quelli che investono sulle persone. Cioè devono saper entusiasmare di nuovo il consumatore finale".

L’importanza della sostenibilità. "La sostenibilità sarà forse il vero cambiamento sottolineato dal Coronavirus. Sappiamo tutti, non da molto tempo, che la moda è un settore molto inquinante, il secondo settore più inquinante al mondo, dopo il petrolifero. Le aziende produttrici dovranno innovare, credere in questo e fare in modo che sia importante e desiderabile una nuova moda che sia dichiaratamente sostenibile".

Guarda il video sul nostro canale YouTube Superstudio Tweb.


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