E’ cambiato il mondo dal 1983, anno di nascita di Superstudio 13, cittadella della moda e dell’immagine che velocemente attrae grandi figure della fotografia: dall’irriverente Oliviero Toscani che rivoluziona il modo di fare pubblicità, a Giovanni Gastel mago di una fotografia che attraverso il volto cattura l’anima in luoghi sospesi ai leggendari autori internazionali che hanno immortalato i personaggi del secolo.
Nonostante tutti, dai bambini alle persone più âgée, abbiano oggi in mano uno smartphone per catturare la vita, la fotografia professionale continua ad essere una grande interpretazione della realtà e del possibile, un mezzo per raccontare da prospettive inedite la creatività, la bellezza senza tempo, l’energia delle nuove tendenze. E sono innumerevoli gli shooting, le riprese, le iniziative che negli anni hanno fatto di Superstudio 13 il più importante e durevole tempio della fotografia...
E’ cambiato il mondo dal 1983, anno di nascita di Superstudio 13, cittadella della moda e dell’immagine che velocemente attrae grandi figure della fotografia: dall’irriverente Oliviero Toscani che rivoluziona il modo di fare pubblicità, a Giovanni Gastel mago di una fotografia che attraverso il volto cattura l’anima in luoghi sospesi ai leggendari autori internazionali che hanno immortalato i personaggi del secolo.
Nonostante tutti, dai bambini alle persone più âgée, abbiano oggi in mano uno smartphone per catturare la vita, la fotografia professionale continua ad essere una grande interpretazione della realtà e del possibile, un mezzo per raccontare da prospettive inedite la creatività, la bellezza senza tempo, l’energia delle nuove tendenze. E sono innumerevoli gli shooting, le riprese, le iniziative che negli anni hanno fatto di Superstudio 13 il più importante e durevole tempio della fotografia. Soprattutto negli ultimi mesi, ormai un anno di pandemia, le immagini ci hanno accompagnato giorno per giorno. Il mondo della fotografia non si è fermato, si è adattato per proseguire e Superstudio ha sempre fatto parte di questo percorso per immagini, diventando, grazie ai numerosi spazi e tutte le precauzioni per la prevenzione del contagio, la “casa sicura” di fotografi e agenzie fotografiche. Con una di loro, EPHOTO, è iniziato uno stretto percorso di collaborazione, entrando a far parte del “gruppo Superstudio”. Ne parliamo con Priscilla Foschi, co-founder dell’agenzia con Giulia Ghiazza e Roberta Pirisino.
Qual è il cambiamento più significativo che i committenti chiedono di rappresentare ai fotografi in questi tempi che nessuno si sarebbe aspettato?
Con ePhoto ci occupiamo da anni di fotografia di prodotto ed abbiamo vissuto negli ultimi tempi una grande trasformazione sia in merito al ruolo dei nostri scatti che ai processi di produzione. I grandi paradigmi emozionali della fotografia d’autore entrano a far parte del mondo commerciale che seguiamo. Uno scatto deve saper trasmettere contesto, appartenenza, il sapore di un brand o di una collezione. La fotografia deve poter sostituire o raccontare tutto il valore di un’esperienza fisica che non può essere vissuta. Questo è stato sicuramente un grande impegno ma anche uno stimolo fortissimo, che ha avvicinato la fotografia commerciale ad un concetto artistico che precedentemente veniva vissuto come un mondo separato.
Organizzare uno shooting richiede competenze, velocità, capacità logistiche e di produzione. Riorganizzarsi nel rispetto delle nuove regole e dei giustificabili timori attuali è stato complesso?
E’ stato complesso nella misura in cui abbiamo dovuto per mesi inseguire regole e provvedimenti lacunosi o mancanti. Da subito sono state implementate le dovute regole e procedure in tutte le nostre produzioni, che non si sono mai fermate, per consentire ai nostri professionisti di lavorare in sicurezza. Abbiamo ampliato i turni lavorativi, prevedendo serali, notturni, week end… L’ampiezza degli spazi è sicuramente diventato un tema ancora più sensibile sulle nostre produzioni, già molto voluminose!
Che cosa chiedete a Superstudio dopo questo periodo di sospensione, ripresa e grandi cambiamenti?
Chiediamo a Superstudio di continuare ad essere la realtà dinamica che è sempre stata e di saper anticipare lo spirito dei tempi come ha sempre fatto. Questo periodo difficile ed inaspettato ha probabilmente cambiato per sempre alcune logiche, di lavoro, di relazione interpersonale, di visione per sempre. Viviamo Superstudio come una dimora sicura, ricchissima di storia e di sapere, una dimora che sa accogliere e in un certo senso proteggere dal frastuono di questo momento. Ispirando, come sempre!