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04/06/2022 | MILANODESIGNWEEK2022

WOO. LA GUERRA NON FERMA IL DESIGN

Woo, una partecipazione inaspettata, seguita all’iniziativa personale della designer Kateryna Sokolova dell’azienda NOOM, che ci ha segnalato il brand. Una collezione nata sotto le bombe e dalle linee inusuali che, talvolta, sembrano non finire più e proseguire oltre gli oggetti e la loro funzione.

24 febbraio. La guerra investe l’Ucraina: “i razzi russi colpiscono le nostre città. Scappiamo dalle esplosioni, dalle sirene martellanti, riscopriamo i rifugi antiaerei nei nostri quartieri, chiusi da decenni. Dopo alcune settimane scandite dalla sola angoscia di sopravvivere, decidiamo di non mettere in pausa la nostra vita...

Woo, una partecipazione inaspettata, seguita all’iniziativa personale della designer Kateryna Sokolova dell’azienda NOOM, che ci ha segnalato il brand. Una collezione nata sotto le bombe e dalle linee inusuali che, talvolta, sembrano non finire più e proseguire oltre gli oggetti e la loro funzione.

24 febbraio. La guerra investe l’Ucraina: “i razzi russi colpiscono le nostre città. Scappiamo dalle esplosioni, dalle sirene martellanti, riscopriamo i rifugi antiaerei nei nostri quartieri, chiusi da decenni. Dopo alcune settimane scandite dalla sola angoscia di sopravvivere, decidiamo di non mettere in pausa la nostra vita. Il team si riunisce così nel laboratorio di sempre, che fortunatamente non viene danneggiato. Mesi e mesi di lavoro per costruire e completare i nostri prodotti da portare a Milano. Era solo un sogno…e invece eccoci qui!” Dalle parole di Dmytro Kozinenko nasce un racconto quasi inverosimile: uno sparuto gruppetto di designers che giorno e notte, con l’elettricità che va e viene, la difficoltà nel rintracciare anche i prodotti più essenziali per vivere e lavorare, trincerati nella paura, nel dolore, lavorano per completare i prodotti che tra pochissimo saranno esposti nei nostri spazi. “Playful Minimalism” rappresenta la vittoria della creatività e della determinazione sulla guerra: una collezione che già dal titolo ricorda di scherzare, ridere, anche nella e, se ci si riesce, della guerra, attraverso un inconsapevole senso di gioco e di leggerezza, che sembra quasi scordarsi del contesto in cui è nata. È una storia in cinque atti, in cinque pezzi: Loop, dalle forme curve che seguono un vero e proprio loop continuo e ipnotico, asimmetrico, che interroga e sfida chi lo usa a ripensarne la funzione. Drova che nasce dall’immagine familiare dei ceppi accatastati vicino al camino dal padre del designer, è un pouf basico e funzionale, un’architettura stabile che nelle intersezioni tra i singoli elementi apre a nuove configurazioni, servendo anche da spazio dove collocare piccoli oggetti personali. La sedia Axe avvolge chi si siede con il suo poggiabraccia e con la sua forma a T costituisce un supporto stabile e forte. Infine, il tavolino da caffé Plane dalla forma asimmetrica e dalle line scultoree, porta a casa un mood artistico, funzionale e minimalista.


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