Oggi, 24 febbraio 2022, si è aperto White Show, evento di punta della settimana della moda. In occasione dei suoi vent’anni, un cordone istituzionale bene nutrito ha visitato il salone White negli ampi spazi ex industriali di Superstudio Più, in via Tortona. A comporlo: Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico del comune di Miano, Lara Magoni, Assessora al Turismo e alla Moda della Regione Lombardia, il Sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, Federico Mollicone, deputato e capogruppo Commissione VII Cultura al Governo e Vannia Gava, Sottosegretario di Stato al Ministero della Transizione Ecologica. Nel pomeriggio si sono uniti anche il Sindaco Giuseppe Sala e l'Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.
Massimiliano Bizzi e Brenda Bellei Bizzi hanno fondato White ormai vent’anni fa. Ad oggi è un “content show” accattivante e sorprendente, molto diverso dalle tradizionali fiere di moda. Quest'anno riunisce espositori di tendenza e nuovi talenti nel nome di Sign of the Times e della riapporpriazione del tempo che questa sigla veicola. “Un luogo perfetto per fare business, immerso in una cornice piacevole, capace di trattenere buyer e stampa, a cui si rivolge, anche oltre l’orario di lavoro” nelle parole di Massimiliano Bizzi.
Uno spazio, in particolare, si discosta dai box degli espositori: è la sezione del MIC, il Museo Internazionale della Calzatura di Vigevano, che espone una selezione degli oltre 200 pezzi della collezione Bertolini del Castello Visconteo a Vigevano, dove prende forma una storia globale della calzatura, che affonda anche molto le radici nel territorio e, in particolare, nella tradizione calzaturiera di Vigevano, madrina del moderno tacco a spillo. Un felice connubio di moda, arte e storia del costume, che valorizza l’ingegno artistico-artigianale del nostro paese.
A ciò si aggiunge la doverosa visita nel poco distante FlavioLucchini Fashion Art Museum, dove l'abito si fa oggetto d'arte attraverso cui leggere e comprendere le epoche. Per chi se lo perdesse durante White Show, ricordiamo che è sempre aperto. Nel frattempo, i più curiosi posso avere un assaggio della sconfinata produzione (più di 500 opere) di Flavio Lucchini sul sito www.flaviolucchiniart.com