VR, Smart Things, simulazioni, esperienze immersive, sperimentazione e tecnologia delineano il profilo sempre più netto di Superstudio polo tech della creatività di zona Tortona e Milano. La giapponese Forum8 raddoppia con i simulatori di terremoti (davanti ai quali c’è sempre la coda), o per fare un giro sulle montagne russe, tra i grattacieli di Garibaldi; nelle stanze tech interattive del Virtual Pavillion, pensate e realizzate dagli ingegneri di Superstudio, si possono osservare prototipi di arredi di design, abiti di alta sartoria e modelli di case di moda, o interagire con avatar, che altro non sono che gemelli virtuali creati da individui in carne ed ossa; nella comoda casa di Samsung, il futuro, che è già adesso, sono gli elettrodomestici smart e autonomi. Infine, uno sguardo veramente in avanti lo dà la capsule di Istituto Marangoni, dove addentrarsi per provare la “sensibilità da remoto”, abbracciare un cuscino che emana il profumo di chi è lontano, oppure, indossando dei palmari, toccare una fiamma, accarezzare una superficie in un’immagine digitale che restituisce una sensazione concreta, di caldo, di freddo, di ruvido, di morbido.
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