Quando il Temporary Museum di Superstudio ospita per la prima volta la collettiva della Tailandia è quasi una scommessa. Un paese inusuale sul mercato del design, ma ricco di promesse e con un punto di vista molto particolare, un mix sapiente di artigianato, manufatti, tradizione e voglia di rinnovamento.
Nel 2011 si tratta di una piccola presenza nell’Ex Ansaldo di via Tortona, dentro al progetto complementare “Innovation/Imagination” sempre curato da Superstudio in collaborazione con SlideArt: una collettiva con il meglio del design tailandese e i vincitori del prestigioso DEmark (Design Excellence Award) che premia design, innovazione e funzionalità, il tutto a cura del ricercatore e designer tailandese Eggarat Wongcharit.
L’anno successivo la collettiva si trasferisce al Superstudio Più per 3 anni consecutivi, occupando uno spazio importante e diventando un vero e proprio padiglione nazionale grazie anche a importanti investimenti a sostegno delle aziende da parte del governo...
Quando il Temporary Museum di Superstudio ospita per la prima volta la collettiva della Tailandia è quasi una scommessa. Un paese inusuale sul mercato del design, ma ricco di promesse e con un punto di vista molto particolare, un mix sapiente di artigianato, manufatti, tradizione e voglia di rinnovamento.
Nel 2011 si tratta di una piccola presenza nell’Ex Ansaldo di via Tortona, dentro al progetto complementare “Innovation/Imagination” sempre curato da Superstudio in collaborazione con SlideArt: una collettiva con il meglio del design tailandese e i vincitori del prestigioso DEmark (Design Excellence Award) che premia design, innovazione e funzionalità, il tutto a cura del ricercatore e designer tailandese Eggarat Wongcharit.
L’anno successivo la collettiva si trasferisce al Superstudio Più per 3 anni consecutivi, occupando uno spazio importante e diventando un vero e proprio padiglione nazionale grazie anche a importanti investimenti a sostegno delle aziende da parte del governo. Rimane una costante di ogni anno la curatela di Wongcharit e il premio DEmark, ma cambiano i temi affrontati e si coglie una precisa evoluzione nella cultura del design tailandese.
Se all’inizio si valorizza molto la storia del design tailandese e il suo peculiare DNA, frutto di una combinazione di artigianato locale e industria seriale, successivamente si sceglie di sviluppare un tema specifico come la Tavola e il “Thai Food”, mostrando un nuovo stile di “mise en place”. Un percorso multisensoriale si snoda attraverso show cooking, manufatti, tavole apparecchiate e ceramiche tipiche della cultura tailandese, rivisti attraverso un design attualissimo e accattivante.
Dal food alla tecnologia, con “Thai Craftology”, l’artigianato si mixa con l’innovazione: una nuova generazione di designer sta sapientemente combinando la tradizione con l’evoluzione globale e sviluppando una nuova consapevolezza sulle energie sostenibili.
L’emergenza mondiale Covid non ha fermato il progetto e l’investimento del paese. Una precisa strategia post-coronavirus è stata varata immediatamente con "T Style: Thai Spirit" che ha l'obiettivo di promuovere l'immagine dei prodotti thailandesi attraverso i media internazionali e la partecipazione ad esposizioni e fiere di livello mondiale, come il Superdesign Show 2021 al Superstudio. Lo spirito thailandese è definito da tre caratteristiche - umorismo, resilienza e contraddizione creativa- che derivano da culture, credenze e stili di vita strettamente legati all'arte. La collezione è divisa in due gruppi: "T Style Brands", i principali produttori di prodotti lifestyle, e "T Stylers", designer thailandesi di fama internazionale, cui si aggiungono i vincitori del DEmark.
“Credo fermamente che questa sia una crisi in cui possano emergere nuove opportunità. L'adattabilità dei produttori e designer thailandesi è ciò di cui il mondo ha bisogno in questo momento"- afferma Somdet Susomboon, Direttore Generale del Dipartimento per la Promozione del Commercio Internazionale (DITP) - “Abbiamo produttori e designer creativi di alta qualità e con queste persone possiamo creare e sviluppare prodotti che soddisfano le mutevoli esigenze dei consumatori in questi tempi incerti”.