Si è da poco conclusa la terza giornata della Superstudio Academy, un modulo accademico sviluppato a seguito della collaborazione con la LUM School of Management per arricchire l’offerta formativa del Master MADEM -Arts and Design Management.
Il format, pensato e fortemente voluto da Gisella Borioli nell’anno del 40esimo anniversario della fondazione del Superstudio di cui è co-founder con il marito Flavio Lucchini e CEO, si sta rivelando un successo, il primo indicatore ne è la puntualità con cui gli studenti arrivano in “aula” (le lezioni si tengono negli spazi del FLA Atelier e Museum all’interno di Superstudio Più), davvero una soddisfazione per i docenti che anche ieri hanno preso la parola.
Come sempre Gisella Borioli ha introdotto i temi della giornata con i riferimenti tratti dai volumi Design Super Show 2000 2200 (Evoluzione e mise en scène del design a Superstudio di Milano), Storia del Fuorisalone (History of the Milan Design Week) e XXX-Y (30 anni di Fuorisalone) che sono diventati veri e propri libri di testo.
Dopo le prime 8 lezioni (delle 24 previste) dedicate alle origini e alla storia del “FuoriSalone” milanese e del format della design week diffusa che proprio da Superstudio ha avuto origine e le basi della creazione dei temi e dei layout del Superdesign Show, che non è una fiera ma una vera e propria esposizione museale annale di design e che hanno visto salire in cattedra come visiting professor autorevoli voci del mondo del design come Roberta Mutti, Carolina Nisivoccia, Pierpaolo Pitacco, Leonardo Talarico, Luca Fois, e del mondo degli eventi (Dario Negri, Stefania Ambrosini, Antonio Toccarelli e Giorgio Re) ci siamo soffermati sulla comunicazione efficace di un evento: dal press office interno alla costruzione di un progetto che riscuota successo mediatico (con il professor Paolo Cacciato) a come si siano evoluti i mezzi di comunicazione, dalla carta stampata ai social, e il mondo dell’immagine e della fotografia (special guests la giornalista Elena Dallorso di AD Italia e Giovanni Cappellini, fotografo specializzato del settore).
Tante le domande, tutte pertinenti, che hanno rivelato la vocazione di ciascuno dei partecipanti e i singoli interessi…chissà che tra loro non ci siano i futuri Philippe Starck o le future Anna Piaggi o chissà un nuovo Oliviero Toscani?
Stay tuned per i prossimi sviluppi di questa ed altre iniziative accademiche.