Un assaggio della rivoluzione creativa di Flavio Lucchini. Nello spazio The Lab del FLA Museum, una piccola mostra racconta il genio visionario di Lucchini, ripercorrendo le tappe cruciali di un percorso che ha trasformato l'editoria di moda: dalle prime innovazioni su Amica a Vogue e L’Uomo Vogue, fino a Donna e altre testate che hanno segnato un’epoca. Attraverso le copertine più iconiche, si delinea il ritratto di una donna emancipata, libera dagli stereotipi, desiderosa di affermare il proprio valore, non più solo un’icona di bellezza, ma una protagonista della società. Negli anni ’60, ’70 e ’80, Lucchini non ha solo rivoluzionato l’immagine femminile, ma ha infranto le rigide regole della grafica editoriale, rompendo le convenzioni e introducendo layout innovativi. Ha scommesso su nuovi talenti, lanciando stilisti come un giovanissimo Giorgio Armani e scegliendo modelle italiane e donne comuni, più intellettuali, più vere, capaci di incarnare il cambiamento. Accanto a lui, fotografi emergenti come Oliviero Toscani, Giovanni Gastel e Fabrizio Ferri, che sotto la sua guida sarebbero diventati i grandi maestri della fotografia contemporanea.










