Il collage pop scelto come immagine-icona di questa edizione è la Milano di Davide Bramante, una visione ideale con il Duomo e la facciata della galleria sullo sfondo, silhouettes di persone e qualche slogan pubblicitario, dal quale provengono le molte voci della città. La stessa dove è nata MIA Fair, manifestazione che sta per tornare ad occupare gli spazi di Superstudio Maxi con le sue belle sezioni curate: partiamo con “Reportage Beyond Reportage” a cura di Emanuela Mazzolis di Pralafera, un percorso che trascina lo spettatore in un viaggio tra le storie di vita, di guerra, di flussi migratori, di libertà, di speranza, di disastri climatici, di condivisone, fornendo anche un interessante punto di vista sul reportage oggi, visto come un racconto che nell’ordinario legge lo straordinario. Questo è quanto emerge da “The Extraordinary Daily. Visioni uniche e curiose della società contemporanea”, che nella stessa sezione raccoglie i lavori di tre reporter: Carlo Bevilacqua sugli Irish Travellers, Keila Guilarte con la sua Cuba in bianco e nero, infine Dario Zucchi e l’indagine sulla relazione tra opere d’arte e spettatore. Un progetto a cura di Patrizia Madau«nel quale» nelle parole della curatrice «emerge la semplice bellezza della vita quotidiana di popoli ed etnie».
Altra sezione di punta è “Underskin, Stories from Iran”: una selezione di opere di artisti iraniani che rappresentano l’Iran dopo la morte di Mahsa Amini, la giovane uccisa a settembre ’22 dalla polizia morale, e le proteste che ha innescato. Accompagnano le immagini una performance di Zoya Shokoohi, la proiezione del cortometraggio “Power to the People” di Rahim Milani e la serie fotografica di Sarah Doraghi sul volto proibito del paese. Sabato 25 marzo due masterclass sull’arte in Iran. Tra gli attesissimi ospiti Shirin Neshat, fotografa e regista eccezionale, Leone d’argento al Festival di Venezia 2009 e Leone d'oro alla Biennale d'Arte del 1999.
Ancora l’Intelligenza Artificiale che, dopo aver dimostrato di poter e saper scrivere articoli dettagliati e informati su pressoché ogni argomento, viene messa alla prova sulla creazione di opere d’arte. Le hanno raccontato l’Inferno di Dante. Il risultato? “Artificial Hell”, serie di riproduzioni figurative della prima cantica.
Non mancano i premi, fiore all’occhiello del MIA, tra cui IRINOX SAVE THE FOOD, che racconta il cibo, le abitudini alimentari e lo spreco, e la seconda edizione di La Nuova Scelta Italiana, che valorizza il lavoro di quegli artisti che stanno segnando l’evoluzione del linguaggio fotografico.
Prosegue, infine, la collaborazione di successo con BAG-Bocconi Art Gallery, che quest’anno presenta la personale “Arquitectonica” di Gianluca Pollini (Bologna, 1960), selezione di 15 scatti d'architettura in una ricerca su Aldo Rossi e il Ventennio fascista in Italia.
Acquista i biglietti su www.mailticket.it.
Informazioni pratiche
MIA Fair | Milan Image Art Fair 2023
Milano, SUPERSTUDIO MAXI (via Moncucco 35 - MM Famagosta)
23 – 26 marzo 2023
Inaugurazione su invito: mercoledì 22 marzo 2023
Orari: giovedì 23.03 e venerdì 24.03, 12.00 – 21.00; sabato 25.03 e domenica 26.03, 11.00 – 20.00.
Biglietto intero, €16,00 ; Biglietto ridotto, €12,00 (studenti fino a 21 anni) Università convenzionate, €12,00 ; Enti convenzionati, €12,00
Ingresso libero per disabili e bambini fino ai 10 anni.