La prima Fashion Week completamente digitale ci ha portato in un universo inedito dove alle consuete passerelle si sono uniti scenari imprevedibili, dai palazzi storici, ai musei, ai teatri, alle roulottes, alle processioni nell’aspro paesaggio sardo e camminate sulle spiaggia, alle tavolate tra amici e molto altro. Scelta oltremodo essenziale quella del brand canadese Ports 1961 al Superstudio Più, con la passerella indicata da una striscia di luce nel tutto nero. Dove la sua moda sofisticata e innovativa, giocata sul bianco e nero, i grandi volumi, le lavorazioni a rilievo, le pennellate pittoriche, risaltava per il raffinato progetto fashion e non per l’ambiente. Uno stile luxury-chic contemporaneo che ci ha convinto: agli amici di Superstudio offriamo le foto della sfilata.