C’è un altro modo di pensare a una collezione, a una sfilata? Si c’è, se alla guida del brand sta la coppia di creativi giovani e open-minded Simone Rizzo e Loris Messina, con un’idea della creatività a 360° che segue le regole fluide della società di oggi.
Con la scelta coraggiosa di inaugurare ai fashion-show l’immenso spazio industriale periferico di Superstudio Maxi, con l’idea di ribaltare le regole mettendo al chiuso, dentro un misterioso tunnel la passerella e di lasciare fuori, in vista ma nel buio, backstage e servizi tecnici, con la sfida di tenere in piedi il pubblico e metterlo sul catwalk in una lunga fila di fronte alle modelle/i, la collezione Sunnei primavera/estate 2021 ha messo in scena la sua concezione di una moda universale, contemporanea, lineare, genderless, con l’accento su materiali e accessori evolutivi. La regia come strumento di comunicazione ha fornito all’ingresso del grande tunnel una parete di potentissimi occhiali da sole, tanti quanti gli ospiti standing, che permettessero di seguire senza danni delle accecanti luci, la camminata degli abiti.
Il mondo Sunnei è già più ampio dell’abbigliamento: nella nuova sede recentemente inaugurata trova spazio la creatività a tutto tondo con incursione nel design, nell’architettura, nell’arte. Superstudio Maxi ringrazia Sunnei per la scelta e l’uso inedito del luogo: un brand giovane, d’avanguardia, che sa vedere oltre ci ha regalato una stimolante sferzata di energia. Quasi a ripetere quanto successo circa vent’anni fa, all’apertura di Superstudio Più, quando le prime sfilate ospitate si chiamavano Vivienne Westwood, Costume National, Marni, Alessandro Dell’Acqua, i giovani “avanguardisti” di allora.