Esiste davvero un solo nero? Attingendo dai metodi tradizionali di tessitura giapponese e sfruttando le più moderne tecniche di ricerca, l’azienda giapponese Kawashima Selkon Textiles dà vita a un nero che ne contiene 100 sfumature.
Il nero è un colore importante per la cultura giapponese. Nell’abbigliamento formale esso è considerato tanto più bello quanto più è profondo, per questo non esiste un semplice nero ma ad ogni gradazione viene dato un nome preciso (kurosumi, shikkoku, nuregarasu). Kawashima Selkon Textiles azienda che dal 1843 affonda le sue radici nell’arte della tessitura dei kimono di Nishijin, Kyoto, porta a Milano la rivisitazione del tessuto Nishijin-ori tradizionalmente caratterizzato dall’uso di materiali di vari colori e spessori oltre a fili colorati, tra cui quelli d’oro e d’argento e materiali come conchiglie per ottenere un effetto scintillante. I visitatori scopriranno che nell’istallazione, curata anche quest’anno dal lighting designer Izumi Okayas, si è intenzionalmente limitato l’elemento al “solo nero”. Un colore che attraverso i metodi di tessitura e le strutture dei tessuti utilizzate assume 100 gradazioni e diventa appunto Nero 100.
www.kawashimaselkon.co.jp