Proposta in oltre trenta città in ogni angolo del pianeta, la mostra è il risultato di un processo di selezione compiuto dal comitato scientifico del museo londinese. In prima battuta vengono accolte e raccolte ben 10.000 immagini inedite di animali nel loro ambiente naturale, tenendo conto che ogni specie e ogni continente siano rappresentati. Una prima scrematura fissa a 1.000 il tetto della “first choice”. Per poi arrivare alla scelta definitiva che porta alle cento fotografie destinate all’esposizione, tra le quali verrà scelta quella del vincitore/della vincitrice che si aggiudicherà il prestigioso titolo di “Wildlife Photographer of the Year 2023”. L’edizione 2022 ha visto una fotografa statunitense, Karen Aigner, conquistare la posizione d’onore. Il criterio di selezione è ovviamente fondato sulla qualità, sulla particolarità e sulla potenzialità d’impatto dell’immagine. Ma non viene trascurato il principio che si propone di cogliere ogni aspetto della vita animale: la collocazione nei differenti ambienti naturali del globo, la lotta inevitabile tra le varie specie e per la sopravvivenza, le schermaglie amorose, la caccia per procurarsi il nutrimento, dati che poi determinano la suddivisione tematica dell’esposizione stessa. Non manca una sala video, dove un monitor da cento pollici mostra filmati relativi alla realizzazione delle foto vincitrici, così come interviste ai fotografi e altri contenuti legati alla mostra.
Non è esagerato affermare che si tratti di un’autentica celebrazione della natura selvaggia - espressione di talento straordinario, ma anche “racconto” appassionato e di accurata attenzione - colta dall’occhio, e dall’obbiettivo, umano: un occhio esperto, certamente, in grado di cogliere ed esprimere realismo e attimi unici della vita animale, ma anche momenti onirici e colmi di bellezza, di incanto e di poesia, che avvincono e coinvolgono chiunque anche perché la natura appartiene a tutti. E non dovremmo scordarcelo così di frequente. Dovremmo semmai viverla molto di più, e, soprattutto, con maggiore rispetto, attenzione, amore. Non solo grazie a queste immagini.
Wildlife Photographer of the Year 2023
Hangar 21 – Superstudio Più
Via Tortona 27 – Milano
Dal 29 settembre al 31 dicembre
Per informazioni: info@radicediunopercento.it