Otto storie, otto progetti, otto donne. “I Fiori della Materia” è la mostra collettiva parte del palinsesto di Superstudio “Nelle Mani delle Donne” che unisce designer professioniste attente alle materie e alla loro lavorazione. Un approfondimento verso la loro ricerca, passione e forza creativa ma anche le scelte, i percorsi e le sfide che nella vita hanno affrontato. In mostra fino al 29 ottobre per scoprire la creatività femminile, tra opere non convenzionali e racconti inediti. Focus on Adriana Lohmann.
“Sono nata in Brasile, sono stata indossatrice, stylist, trovando nel mondo della moda e nella Milano effervescente della fine degli anni 80 il luogo dove mettere le mie radici. Come artista nasco attraverso l’arte del riciclo, usando le mie mani, in un vero hand made. L’incontro con Fiorucci è stata la svolta e la mia prima collaborazione, da visionario mi ha affidato il soffitto del suo negozio. E da lì è stato tutto un crescendo. Gli studi d’arte, design, moda, Feng Shui, lo sviluppo di numerose tecniche artigianali sono diventate nel tempo una passione travolgente per la luce e per l’arredamento, portandomi ad autoprodurre e a disegnare per varie aziende delle collezioni eclettiche ed emozionali. Mi piace illuminare gli angoli bui della casa, creare delle sorprese delle emozioni con dei pezzi unici, creati per il posto. La passione per la sartoria e l’alta moda mi hanno portato ad adottare numerosi materiali inediti. L’armonia e il benessere dell’abitare è il primo elemento da me considerato. Ogni mio disegno e creazione nasce per donare gioia, oltre alla funzione. La magia del Brasile, è visibile in questi pezzi eterei e psicosensoriali che ho disegnato per Slide. Sono pensati per svolgere il loro compito e al tempo stesso per toccare l’anima attraverso la sintesi tra l’energia del colore, i simboli della natura e le affascinanti trasparenze del Plexiglass, che è un materiale sostenibile perché durevole, igienico, atossico e riciclabile. Li ho progettati tenendo presente che mai come in questa epoca è diventato evidente il valore del proprio spazio, in cui la casa è il rifugio ed il centro in cui ritrovare la nostra energia. Sono arredi pensati per far star bene, che insieme alla funzionalità apportano una vera e propria terapia psicoemozionale, utilizzando un linguaggio subliminale tra cromoterapia, numerologia e simbologia”.