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22/09/2022 | EVENTI

GIOVANNI GASTEL. DI FIORE IN FIORE

Di: Gisella Borioli

Esattamente 21 anni fa, correva l’anno 1991, organizzai la rima grande mostra fotografica in via Della Spiga a Milano a Giovanni Gastel, allora giovanissimo e emozionato collaboratore di Donna, la rivista che dirigevo.  Oggi Giovanni non c’è piu, resta il rimpianto e il ricordo di un artista geniale che torna in via della Spiga a Milano con una mostra open air, “Flower”, a cura di Denis Curti. Dal 20 settembre al 4 ottobre.
Il tema dei fiori era stato spesso da me affrontato insieme a Giovanni Gastel, mentre portava avanti la sua ricerca artistica cominciata, giovanissimo, nel 1982, soprattutto sulle nostre due testate più importanti di quegli anni, Donna e Mondo Uomo. Era stato poi ripreso molto tempo dopo, quando io uscita – non del tutto – dal mondo editoriale decisi di affrontare proprio il tema dei fiori per una mostra di rottura nella mia nuova Myowngallery al Superstudio Più, dove sperimentavo linguaggi artistici contrapposti in commistioni diverse.
Parlare di arte contemporanea partendo dai fiori sembrava allora un ossimoro. Erano tempi in cui la fotografia colta, l’arte avant-garde non trattavano temi romantici, non vi cercavano la bellezza, ma piuttosto la provocazione, la politica, lo choc. Niente di tutto questo volevo per questa prima mostra che nelle mie intenzioni doveva portare lo sguardo oltre, e recuperare bellezza e, anche, romanticismo ed eleganza.

Per “Unreal Flowers” Gastel realizzò appositamente un mazzo di tulipani non orgogliosamente eretti come sono, ma malinconicamente ripiegati su se stessi come in un gesto intimistico, che forse solo io interpretavo così conoscendo la sua intima tristezza. Tornammo a parlare di fiori, di bellezza di eleganza poco tempo prima della sua scomparsa quando tentavo di convincerlo di venire ad esporre in una personale a Dubai, nella vivace galleria Oblong aperta da poco, che già rappresentava artisti molto noti e di primo piano e tra questi anche Flavio Lucchini. 
Era marzo, e parlavamo di organizzare un viaggio esplorativo a settembre. Ma il Covid se l’è portato via prima lasciandoci nella mente quei fiori gastelliani mai sbocciati.Ecco che, invece, sono imprevedibilmente fioriti e proprio nel luogo della sua prima grande consacrazione, in una mostra a cielo aperto come allora.Flowers riprende quella sua geniale intuizione di unire la tecnica fotografica più classica con la tecnologia digitale più avanzata il tutto metabolizzato dalla sua fantasia onirica capace di rendere la realtà un sogno tangibile.
“Attraverso questa selezione di immagini, dedicata alla bellezza naturale dei fiori, ho cercato di raccogliere e restituire lo stile personalissimo di Giovanni Gastel” afferma Denis Curti, curatore della mostra. “Uomo colto e raffinato, è riuscito, lungo tutto il suo percorso artistico, a creare immagini contemporanee, senza tempo. Qui la natura è narrata attraverso un sentimento sensuale eterno e senza confini. Flowers rappresenta una sintesi del suo senso estetico. Una dichiarazione sincera verso valori etici e di consapevolezza”. Quelli che l’hanno guidato sempre e che il mondo della moda e tutti i visitatori potranno apprezzare in questo momento speciale della Fashion Week.

 

 

 


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