Dopo l’esperimento della Digital Fashion Week di luglio a Milano, dai risultati controversi, ecco i primi segnali lanciati dagli “audaci” per riportare la moda al centro con modalità phygital ( fisica e digitale) per sfilate e fiere che sono da sempre il nostro punto forte capace di accendere interesse, desiderio, business, relazioni, tendenze. Il Salone moda più hot di sempre, White Show di settembre, al Superstudio Più ci sarà. Con una edizione totalmente rinnovata e piena di sorprese.
In un momento di grande incertezza i giochi si fanno giorno per giorno, cercando di precorrere i tempi e lanciare segnali di ottimismo per portarci obbligatoriamente verso una via d’uscita dal lungo lockdown economico che sta mettendo a dura prova il fashion system. Massimiliano Bizzi, fondatore e direttore creativo di White, la fiera di ricerca che in vent’anni di nuove idee e di successi è diventato il punto focale internazionale della moda di ricerca, con più di 500 espositori spalmati sul Fashion District creato in via Tortona, non ci sta a rinunciare alla sfida del rilancio. Con una edizione completamente rinnovata, selezionata, sorprendente, dove le collezioni “fisiche” si confrontano con le tecnologie digitali per aumentarne l’appeal e la comunicazione a distanza, torna in scena a settembre al Superstudio Più e in via Tortona con il supporto di una compagine di istituzioni e un nuovo progetto dal titolo beneaugurante “Milano Loves Italy”, come anticipa il suo comunicato stampa, che riprendiamo qui. “Io ci credo- dice Bizzi con l’entusiasmo negli occhi appena appena mitigato dalla preoccupazione – ho già segnali positivi da parte di molti brand interessanti e in agosto non chiuderemo ma continueremo a lavorare a pieno ritmo approfittando del fatto che molte aziende saranno aperte. Vorrei invitare tutti i nostri brand a credere nel ritorno della normalità e a riprendere a vivere e a sognare. Noi ci stiamo preparando per questo”. Quindi, come ha annunciato il comunicato stampa: “WHITE Milano conferma le sue date su 4 giorni, dal 24 al 27 settembre 2020 durante la Fashion Week. E inaugura un format inedito, all'insegna del phygital: i brand saranno presenti in fiera e potranno presentare ai compratori le loro collezioni anche attraverso il digitale". C’è già grande fermento intorno al progetto "Milano Loves Italy", movimento che, scandito dagli hashtag #insiemesiamopiuforti e #iovadoamilano, vede in campo lo stesso White, Best Showroom, CBI-Camera Buyer Italia, Confartigianato, Camera Nazionale della Moda, Comune di Milano e Regione Lombardia, con il supporto del Maeci e dell'Ice. La missione comune è scommettere su Milano, prendendo la fashion week di settembre come occasione per un rilancio necessario e invocato da più parti.
"Milano Loves Italy, dunque, come cassa di risonanza della filiera italiana e delle sue aziende presso i buyer italiani ed esteri che devono re-innamorarsi della città, riassaporare il suo glamour, tornare a fare ordini sotto la Madonnina" come si legge in un recente articolo di Fashion Magazine. Un progetto fortemente voluto da White e Best Showroom nato all’insegna dell’inclusività come ha confermato Gigliola Maule di Best Showroom: "Ho avuto conferme da diversi compratori italiani ed europei che non mancheranno la fashion week di Milano. Fondamentale è ridare fiducia alle aziende, rassicurandole su queste presenze. Milano Loves Italy | #iovadoamilano vuole infatti supportare la filiera italiana con tutte le sue aziende per rassicurare soprattutto gli operatori stranieri che Milano sta lavorando ed è pronta per settembre con rinnovata energia ed entusiasmo".
Se è vero che la fortuna aiuta gli audaci (e lo è!), non possiamo che aspettarci un nuovo successo per tutti.