Cinque sedute iconiche, un processo produttivo sostenibile e controllato, un marchio italiano di culto. Dalla sinergia fra questi elementi nasce Black is the new Green, la capsule collection di Driade che mette in equilibrio stile e ecologia, fantasia e semplicità.
Black is the new Green è il nome della capsule collection di Driade, marchio che dal 1968 segna la storia del design italiano e internazionale con le creazioni del suo “laboratorio estetico” e le collaborazioni con le stelle dello stile e dell’inventiva: Nanda Vigo, Enzo Mari, Alessandro Mendini, Philippe Starck, Tokujin Yoshioka…
In tempi in cui esprimersi attraverso l’arredo domestico è una attività confortante, espressiva, creativa l’eclettismo di Driade si concentra in questa capsule collection composta da una selezione delle sedie e poltrone simbolo del marchio come Nemo di Fabio Novembre, Roly Poly di Faye Toogood, Pip-e di Philippe Starck e Sissi di Ludovica+Roberto Palomba, interamente realizzate con materiale plastico riciclato.
Il nero, tinta neutra che caratterizza tutte e cinque le sedute della collezione assume il significato opposto rispetto a quello che da secoli gli viene attribuito nell’immaginario comune, si fa “green” diventando veicolo di speranza, vitalità e ricrescita.
“Black is the new Green, segna per Driade la svolta in direzione di un approccio green, eco-sostenibile e volto a migliorare l’impatto sull’ambiente, tendenza già iniziata con l’utilizzo di materiali e soluzioni che non incidano negativamente sull’ambiente a dimostrazione che sostenibilità e sviluppo sostenibile non sono processi in antitesi ma che possono, e devono essere complementari. In questo la sostenibilità è un imperativo categorico globale.” dichiara il CEO dell’azienda Giuseppe Di Nuccio
Una dichiarazione progettuale e un approccio produttivo che combinano lo stile e le tematiche contemporanee sempre più urgenti di un mondo in cui ogni nuovo oggetto deve nascere da scelte rispettose e ponderate, i materiali vanno usati con parsimonia, nulla può essere usa e getta.
Così, il materiale con cui è realizzata la collezione Black is the New Green deriva interamente da riciclo industriale proveniente da scarti controllati della produzione interna all’azienda e da riciclo post consumo. Vale a dire ad esempio dalle bottiglie e contenitori in PET che noi consumatori conferiamo nella raccolta differenziata diventando parte attiva di questo circolo virtuoso.



