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19/09/2024 | PUNTO DI VI(S)TA

60 ANNI DI VOGUE. C'ERO ANCH'IO

Di: Gisella Borioli

Sembra incredibile il tempo passato dall'origine di Vogue Italia (1964), l'edizione italiana della testata americana, nata proprio in via Brera su progetto di Flavio Lucchini, per 17 anni art-director e anima creativa, e Franco Sartori, amministratore delegato e direttore responsabile. Oggi la casa editrice Condè Nast ne festeggia il sessantesimo anniversario con la mostra "Sixty Years of Vogue Italia" a Palazzo Clerici, in via di conclusione della sua trasformazione in spazio museale collegato alla Pinacoteca di Brera a Milano. Una installazione che è rapido un viaggio nel tempo.
Il pensiero vola a quando anch'io, giovanissima, ho fatto parte della redazione di Vogue e delle altre pubblicazioni della casa editrice, per ben quattordici anni, a partire dal 1967. Lunghi anni in cui abbiamo visto trasformarsi l'Italia, la società, l'economia, l'etica, la moda, Flavio Lucchini ed io, diventati coppia, creando e dirigendo le testate più significative della fine del millennio, collaborando con i creativi più famosi, spesso cresciuti alla nostra scuola, una fra tutte la mitica direttrice Franca Sozzani che troppo presto ci ha lasciato.
La lezione di Vogue - bellezza, eleganza, qualità, visione, cultura, il meglio del meglio - ha influenzato le nostre scelte e indirizzato la nostra vita fino a suggerire l'idea di far nascere il primo Superstudio (gli studi fotografici con servizi annessi Superstudio 13) e poi le altre venue a seguire negli anni tutte sempre orientate nel precedere le richieste del mercato e degli artisti di luoghi all'avanguardia dove la creatività e l'innovazione trovassero l'habitat ideale.
In una sala segreta come un bunker l'art-director Ferdinando Verderi ha allestito una parata di rossi totem semoventi come cornici di altrettante copertine, una per anno, in uno story-telling di volti, di stili, di messaggi che testimoniano il cambiamento nel tempo e ne sottolineano anche la coerenza nel voler essere e restare la rivista più influente, inossidabile e inimitabile del panorama fashion.
Con il senso di un sottinteso ringraziamento a Vogue è nato il FLA, il FlavioLucchiniArt Museum al Superstudio Più, dove la moda diventa arte, e il libro di Skira "The Vogue Lesson-from fashion to art" con le seicento opere di fashion-art di Lucchini in mostra. 


Sixty Years of Vogue Italia - Palazzo Citterio - via Brera 13 - fino al 21 settembre - su prenotazione


La modella Jean Shrimpton fotografata da Richard Avedon per la copertina del numero di gennaio 1967
Una riflessione sul fenomeno definito youthquake in anni di grande fermento sociale e culturale
La modella Berkley Johnson fotografata da Richard Avedon per la copertina del numero di giugno 1969
Le copertine di Vogue hanno sempre testimoniato – e anticipato – i cambiamenti sociali e culturali del momento

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