Entro il 2030 si prevede che la domanda di pile aumenterà di 14 volte e che circa 250.000 tonnellate concluderanno il loro ciclo di vita. Ciò fa parte della rivoluzione delle auto elettriche che sta rendendo questo mercato sempre più strategico a livello mondiale. L’azienda svedese Northvolt ha assunto un ruolo di prim’ordine nella riconversione del modello europeo dei consumi, rendendo le pile riciclabili al 100%. Il suo motto: "Prendi le vecchie batterie e trasformale in materiali nuovi per le batterie di domani".
Esiste un solo pianeta Terra e le stime dicono che da qui al 2050 il mondo consumerà̀ risorse pari a tre pianeti, che l’utilizzo di materiali come i combustibili fossili e i metalli raddoppierà̀ e che la produzione annuale di rifiuti aumenterà̀ del 70%. Questi i dati riportati nell’introduzione al Patto Verde, il nuovo piano europeo che l’Unione Europea ha sottoscritto nel dicembre 2019 per l’economia circolare: "I rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche costituiscono uno dei flussi più in rapida crescita nell'UE (al 2%). Attualmente si stima che nell'UE meno del 40% dei rifiuti elettronici venga riciclato. In questo modo si verifica una perdita di valore quando i prodotti del tutto o in parte funzionanti sono eliminati perché non si possono riparare o i materiali incorporati nei dispositivi non sono recuperati."
Il 12 novembre scorso Northvolt, azienda svedese nata nel 2016 per affiancare l’Europa nella transizione verso un futuro decarbonizzato, ha annunciato la produzione della prima pila riciclabile al 100%. Così Northwolt ha avviato il Progetto Revolt con cui si prefigge di:
o produrre l’80% in meno di Co2 entro il 2030
o riciclare annualmente fino a 125.000 tonnellate di batterie
o arrivare a garantire la produzione totale del 50% di pile sostenibili entro il 2030
o creare delle pile con una fino a mille volte più lunga
"Migliorando la fabbricazione e l'efficienza di questi prodotti si contribuirà in modo determinante all'elettrificazione del trasporto su strada, che a sua volta ridurrà nettamente le emissioni e accelererà la diffusione dei veicoli elettrici" si legge sul sito web della commissione europea. Virginijus Sinkevičius, Commissario responsabile per l'Ambiente si è così espresso: "Con questa proposta innovativa sulle pile e batterie sostenibili stiamo dando il primo grande impulso all'economia circolare. Le pile e batterie sono di fondamentale importanza nei settori-perno della società come la mobilità, l'energia e le comunicazioni. Questi prodotti sono pieni di materiali preziosi che non devono andare sprecati: la sostenibilità delle pile e batterie deve crescere di pari passo con il loro numero sul mercato dell'UE."
Dal 1° luglio 2024 potranno essere immesse sul mercato solo pile e batterie ricaricabili accompagnate da un passaporto, che ne dichiari l'impronta di carbonio.