Per “Unreal Flowers” Gastel realizzò appositamente un mazzo di tulipani non orgogliosamente eretti come sono, ma malinconicamente ripiegati su se stessi come in un gesto intimistico, che forse solo io interpretavo così conoscendo la sua intima tristezza. Tornammo a parlare di fiori, di bellezza di eleganza poco tempo prima della sua scomparsa quando tentavo di convincerlo di venire ad esporre in una personale a Dubai, nella vivace galleria Oblong aperta da poco, che già rappresentava artisti molto noti e di primo piano e tra questi anche Flavio Lucchini.
Era marzo, e parlavamo di organizzare un viaggio esplorativo a settembre. Ma il Covid se l’è portato via prima lasciandoci nella mente quei fiori gastelliani mai sbocciati.Ecco che, invece, sono imprevedibilmente fioriti e proprio nel luogo della sua prima grande consacrazione, in una mostra a cielo aperto come allora.Flowers riprende quella sua geniale intuizione di unire la tecnica fotografica più classica con la tecnologia digitale più avanzata il tutto metabolizzato dalla sua fantasia onirica capace di rendere la realtà un sogno tangibile.
“Attraverso questa selezione di immagini, dedicata alla bellezza naturale dei fiori, ho cercato di raccogliere e restituire lo stile personalissimo di Giovanni Gastel” afferma Denis Curti, curatore della mostra. “Uomo colto e raffinato, è riuscito, lungo tutto il suo percorso artistico, a creare immagini contemporanee, senza tempo. Qui la natura è narrata attraverso un sentimento sensuale eterno e senza confini. Flowers rappresenta una sintesi del suo senso estetico. Una dichiarazione sincera verso valori etici e di consapevolezza”. Quelli che l’hanno guidato sempre e che il mondo della moda e tutti i visitatori potranno apprezzare in questo momento speciale della Fashion Week.