Una installazione verticale ispirata da X Table System, la collezione di tavoli modulari progettata per Cappellini da Hsiang Han Hsu, designer originario di Taiwan con studio a Taipei, accoglie il visitatore all’ingresso del grande salone Central Point dove si snoda per prima cosa l’area degli espositori del far-East. X Possibilities è un modo per evocare pensieri ed esplorare le possibilità di estendere la natura nell’industria e nell’arte. I suoi tavoli modulari di diverse dimensioni impilati poggiano su una base in plastica stampata a iniezione, ispirata alle forme geometriche che si trovano in natura e garantiscono forza e stabilità.
Partiamo da una riflessione. 25 anni dopo la nascita, a partire dal Superstudio Più in via Tortona, di quella che è oggi la Milano Design Week diffusa nei quartieri, cosa è diventato il design nella sua trasformazione da momento commerciale riservato agli architetti, ai designer, ai creativi, ai buyer, ai venditori, ai fabbricanti, agli immobiliaristi, ad altri “addetti ai lavori”, ora grande kermesse pop e popolare che attira in città, oltre ai suddetti, folle di appassionati, di explorer, di studenti, di curiosi, di famiglie intere?
La Milano Design Week è diventata, a nostro avviso, non solo la settimana più effervescente, più internazionale, più democratica, più attenta alla sostenibilità, più visionaria dell’anno, ma anche l’appuntamento più gioioso, intrigante, persino ludico, dispensatore di briciole di piacere. Attirando a sé oltre ai produttori di arredi, oggetti e device di ogni dimensione in dialogo con l’AI, anche creativi e brand “fuori settore”, dall’automotive, al fashion, al food, al beauty, persino i lavori di studenti e artisti... e via dicendo. Un panorama allargato pieno di promesse, per il presente, per il futuro. Spesso diretto senza filtri ai consumer che lo aspettano, felici di esserci.
Felicità. Ecco la parola chiave, che racchiude speranza e bellezza. In questi tempi bui e incerti di post-Covid, di guerre, di crisi economiche, di cambiamenti geopolitici, di dazi trumpiani, è qualcosa di cui abbiamo bisogno, almeno un poco, almeno nelle nostre case, negli esterni in cui viviamo, nei gesti quotidiani.
Felicità - insita nei prodotti, evidente nelle installazioni - è la sfida che abbiamo lanciato a chi desiderava partecipare a questa edizione di Superdesign Show al Superstudio Più di via Tortona, storica venue che indica, ancora una volta, le tendenze o quantomeno i desideri.
Felicità. Come nostro tema dell’anno. Come HAPPINESS, manifesto identificato dal lettering esclusivo creato dal graphic artist Daniele Cima, dove ogni lettera è intesa come una piccola opera d’arte. Come filo conduttore del percorso espositivo caratterizzato dal giallo luminoso scelto dall’art director Giulio Cappellini. Come un grande grazie ai protagonisti del Made in Italy che in questi 25 anni sono stati con noi ed oggi ritornano nella mostra dei loro pezzi indimenticabili. Come l’emozionante show che fa battere il cuore all’unisono tra uomo e macchina messo in scena ancora una volta da Lexus. Come le esplorazioni virtuali della natura e dei suoi pericoli attraverso la tecnologia 4.0 di FORUM8. Come il benessere raccontato dall’esperienza acquatica virtuale di Geberit. Come la selezione di proposte “dell’altro mondo”, cioè quel far-East (Cina, Giappone, Hong Kong, Thailandia così prodigo di idee che mixano la tradizione all’innovazione). Come gli “Happy Objects” che raccontano storie di insolita creatività e ci fanno sorridere. Come “L’albero della Vita”, scultura tessile on-site di Carla Tolomeo, già in mostra al Museo Mocenigo durante la Biennale di Venezia 2024, che anticipa la sensuale mostra Voluptas di HUB161, ospitata al Fla Museum, che esplora il binomio tradizione/contemporaneità dell’artigianato d’autore e dell’arte del Bel Paese.
Un do it yourself per ogni fascia di età. Da oggi a domenica al Superstudio Maxi è in corso Abilmente, il Salone delle idee creative. Bigiotteria, giocattoli, decorazioni, feltri, ricami, ma anche installazioni artistiche, sempre opera dell’ingegno e soprattutto delle mani. Si chiama, non a caso, Abilmente questo salone che vede i lavori di oltre 130 espositori. Ma non è solo un’esposizione, è anche una proposta di corsi e laboratori aperti a tutti, dove imparare i segreti dell’handmade.
Si apre a Milano il Book Pride 2025 e il tema e filo conduttore, invita ai rapporti umani per combattere la violenza che ci circonda. “Danzare sull’orlo del mondo” questo il tema del Book Pride, dal 21 al 23 marzo al Superstudio Maxi. “Un invito a riflettere sul potere della letteratura come atto di resistenza e di trasformazione, capace di aprire nuovi orizzonti in un mondo complesso” così ha spiegato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi.
MIA Photo Fair torna a casa. Dal 20 al 23 marzo, il prestigioso evento dedicato alla fotografia d’arte si riappropria degli spazi iconici di Superstudio Più, lo stesso luogo che aveva ospitato le sue prime, indimenticabili edizioni. Un ritorno che ha già acceso l’entusiasmo di collezionisti, galleristi e appassionati, pronti a immergersi in un’edizione speciale, la quattordicesima, più ricca e vibrante che mai.
Cinema e fotografia, due mondi vicini e complementari, entrambi capaci di raccontare storie, emozioni e frammenti di realtà attraverso immagini che catturano l’essenza dell’umanità. Il regista inglese Peter Chelsom ha diretto film di grande successo e ha collaborato con i più famosi attori di Hollywood, ma coltiva da sempre una grande passione per la fotografia, un'ossessione nata fin dall’infanzia. Una mostra ospitata in MyOwnGallery durante MIA Photo Fair BNP Paribas svela lo sguardo acuto e ironico del regista, offrendo al pubblico un viaggio nel dietro le quinte e nella sua personale ricerca del "ruolo dei sogni".
Si spengono i riflettori della moda e arriva in città un’altra importante week patrocinata dal Comune di Milano. Milano MuseoCity, dal 2 all’8 marzo, coinvolge ben 149 musei e luoghi della Cultura - musei pubblici, privati e d’impresa, fondazioni e archivi d’artista- per accompagnare il pubblico alla scoperta di una Milano straordinaria. Un ricchissimo programma di mostre, incontri e collaborazioni, a cui il nostro FLA Museum aderisce con aperture speciali, visite guidate e un evento conclusivo che celebra il Tortona District.
Ad aprire la Milano Fashion Week l'incredibile sfilata di Gucci al Superstudio Maxi. Un mese di preparazione, un progetto galattico, il top dei collaboratori, un incanto annuciato. Non poteva cominciare meglio di così.
Il Salone della moda di ricerca, fondato nel 2000 dai giovanissimi Massimiliano Bizzi e Brenda Bellei, uno degli appuntamenti tra i più attesi della Women Fashion Week milanese, quest’anno dal 27 febbraio al 1° marzo festeggia un importante compleanno. Dal timido inizio in Fiera all’exploit al Superstudio Più, e in seguito in altri punti di via Tortona, è un successo che si rinnova ogni volta aprendo sempre nuovi orizzonti. White quest’anno compie 25 anni, proprio come il Superstudio Più. A cui lo accomuna molto di più della location.