YogaFestival torna dal 15 al 17 novembre al Superstudio Maxi, con un’edizione dedicata al potere della gratitudine e della gentilezza. Un viaggio tra suoni, arte e saggezza, dove migliaia di yogi troveranno rifugio dalla frenesia quotidiana per riconnettersi con sé stessi. Ogni momento del festival celebra la meraviglia di questa pratica come esperienza trasformativa, tra incontri con grandi maestri ed eventi speciali.
Invitata da Fabiana Giacomotti, responsabile moda de Il Foglio, a scrivere sul prestigioso quotidiano, la co-fondatrice e presidente del Gruppo Superstudio, con un passato a capo di importanti riviste tra le quali Vogue Donna e Madame Class Figaro, ripercorre il cammino della moda italiana di cui è stata testimone dagli anni settanta ad oggi, augurandosi che gli stakeholder ritrovino la via per superarne la crisi e rinnovarne il prestigio. (Il Foglio 7 novembre 2024, inserto Moda)
La competizione sul mercato del lavoro è tanta e non è facile distinguersi, sicuramente ci vuole talento, una buona dose di perseveranza e pazienza, un pizzico di fortuna, partire ben preparati con alle spalle un buon percorso di studi. Ma la teoria da sola non basta, serve anche l’esperienza diretta. Fondamentale è anche incontrare i maestri giusti. Superstudio con la sua recente Academy, modulo formativo inserito nel programma di master dell'università internazionale LUM, offre a tutti coloro che desiderano diventare professionisti attenti e qualificati una formazione pratica sul campo, partendo già con una marcia in più.
Dopo il successo della scorsa primavera, Abilmente ritorna al Superstudio Maxi con la sua edizione autunnale. Dal 24 al 27 ottobre, il festival della creatività chiama a raccolta chi vive di ispirazioni, colori e fantasia. In questo evento ogni gesto diventa espressione di passione, trasformando l’arte in un vero e proprio linguaggio dell’anima. Numerose le novità di quest’anno che partono dalla tanto amata carta e arrivano a sostenere chi è in difficoltà.
È lo spazio più iconico di Superstudio Più, proprio il primo che si incontra appena entrati dal viale d’ingresso affacciato su via Tortona.
La sala ART POINT, laboratorio quasi centenario rigenerato mantenendone le caratteristiche industriali, doveva il suo nome alla vicinanza con la MyOwnGallery, alla Piazza dell’Arte su cui si affacciava e alle tante grandi mostre di livello internazionale ospitate, da TvBoy agli artisti cinesi dello Yunnan, da Omar Galliani a Bros, e ancora Uovo Performing Arts Festival, le collettive d’arte internazionale di Credit Swisse e le aste charity di Christie’s.
Oggi lo stesso spazio si è rifatto il look e si è trasformato in una sorprendente sala all-black per eventi eleganti, dalle cene di gala alle convention high-tech, dalle sfilate di moda alle installazioni art, dagli spettacoli alle esposizioni che si giovano dell’ambiente rarefatto.
Lo straordinario impianto luci che illumina il soffitto con 72 raggi Led permette tutti gli effetti luminosi desiderati, gli ampi ingressi su tre lati consentono di diversificare l'orientamento del lay-out.
A nuovo spazio nuovo nome. Da oggi l’Art Point diventa BLACK POINT, facendo immediato riferimento alla mutata situazione.
Arte o no, Black Point vi conquisterà.
Il MUDEC dedica a Niki de Saint Phalle, artista eclettica e poliedrica, una bellissima mostra, in Italia la prima retrospettiva antologica completa che ne ripercorre tutta la carriera artistica in dialogo con la vita personale segnata da traumi e dolori, spesso rielaborati attraverso l’arte. Le opere colorate, poliformi, materne e gioiose acquistano quindi un senso nuovo e più profondo, la mostra è un’occasione per approfondire la conoscenza di Niki de Saint Phalle come artista e come donna. Gisella Borioli, presidente di Superstudio, l’ha visitata rivivendo le emozioni dei primi incontri con le sue Nanas.
Un solo giorno per assaporare il meglio del vino italiano, un'occasione straordinaria per scoprire le etichette delle cantine premiate nella guida Slow Wine 2025 attraverso le parole e l’esperienza diretta dei loro produttori. Oltre 450 banchi di assaggio e più di 800 proposte enologiche da degustare, in un'atmosfera che va oltre la semplice esperienza sensoriale. Incontrare chi il vino lo produce, stringere la mano ai vignaioli e ascoltare le loro storie crea un legame unico che rende questo evento davvero da non perdere.
Grazie all'iniziale idea della giornalista di Repubblica Cinzia Sasso, con il week-end di Apriti Moda, il 19 e 20 ottobre, laboratori e atelier di tutt'Italia solitamente chiusi al pubblico una volta all'anno consentono un viaggio dietro le quinte. Il FLA, di Flavio Lucchini, non manca all’appuntamento e propone per il 2024 un approfondimento culturale sul plissé. I suoi Dress Memory esposti in Atelier con la piccola mostra PLISSÉ restituiscono tutto il senso dei tessuti plissettati. Sono ricordi che evocano senza doppiarle le creazioni dei grandi della moda e ne propongono una versione che sfida il tempo e la senescenza.
I Digital Design Days stanno per tornare, più grandi e ambiziosi che mai. Un’edizione che promette essere la migliore di sempre, confermando la leadership globale di questo progetto in continua evoluzione. Nato come un semplice evento, è oggi il punto di riferimento per la community del digital design, riunendo in un unico luogo migliaia di professionisti da tutto il mondo, le menti più brillanti del settore e i brand più innovativi. Un’occasione per scoprire cosa può succedere quando la mente umana e l’innovazione digitale si incontrano.