BAGNARA. IL BUIO E LA LUCE DELLA VITA
Il leopardiano “piacer figlio d’affanno”, per cui senza dolore non si può concepire il piacere, ma anche senza tristezza non esiste la gioia e senza aver sperimentato la solitudine non si apprezza il valore della compagnia, guida il percorso immersivo di Bagnara chiamato Hope e composto da tre stanze. Nella prima, la Room of Shadow, il visitatore è immerso nel buio e nel caos, le superfici sono ruvide, le forme spigolose, intorno si percepiscono frammenti di macerie. Dopo qualche passo s’intravede una luce, e si entra nella Room of Hope, un ambiente luminoso e ordinato dove i materiali sono chiari e le superfici sono lisce. È uno spazio di riflessione, di dialogo e di comprensione reciproca. Il percorso termina nel Corridor of Bloom con un’esplosione di colori e di vita. E una passerella (ovviamente di pietra) che sembra non finire mai, interamente coperta di fiori conduce il visitatore all’uscita. www.bagnara.net
FOODDESIGNSTORIES /LAPILLI. LA FELICITÀ SI PUÒ TOCCARE
Cos’è la felicità? O meglio cos’è per ciascuno di noi? Questa è la domanda, in linea con il tema del Superdesign Show, che si è posta FoodDesignStories. Ha risposto con la Yellow Room, un simposio platonico dove convivono e si confrontano idee, sogni, oggetti. Il tutto nella cornice poetica studiata dall’architetto Sandra Faggiano, visionaria art director del progetto. Più che una stanza è un percorso attraverso tre macroaree. La prima che s’incontra è il cantiere della felicità. Da qui si passa a un surreale giardino per arrivare alla materioteca, dove la felicità è a portata di mano e la si può toccare. In questa c’è la firma di Lapilli che mette insieme, giocando con i rivestimenti di pietra lavica, la visione artigianale e la tecnologia, il design con l’arte, l’arredo con il fashion. Sempre con l’occhio ben aperto a un futuro sostenibile. www.lapillilavastone.com
ACMÉ. SFACCETTATURE DI MARMO
L’obiettivo di Acmé e del team creativo Studio Forward è portare nelle case un design espressivo. Per questo è stato scelto il marmo, la più naturale delle materie, con le sue infinite trame e la sua varietà di toni. Ad affiancare Acmé nella produzione CISAM Marmi, azienda siciliana di lunga tradizione, capace di valorizzare questo materiale nella sua autenticità. Tre le collezioni proposte: Mischi mette insieme diverse varietà di marmo, creando motivi simili a mosaici dove risaltano i colori. Dalla geometrizzante libreria Ettore al lavabo Ego, alle mensole Dalì che richiamano i baffi dell’artista; Macerie, ispirata alla sostenibilità, trasforma gli scarti di marmo in oggetti artistici, come il secchiello da vino Punto o la panca Pausa; Arabesque, infine, guarda a certe architetture iperdecorate e sontuose dei mondi arabo e mediterraneo e le reinterpreta in lussuosi complementi d’arredo e oggetti per la tavola.
www.acmedesign.it