cc-tapis mi ricorda il Jean Paul Gaultier dei tappeti. Fantasia, sperimentazione, re-invenzione, rottura degli schemi a partire dalla tradizione (che c’è ma non si vede). Un trio di amici tra cui una ragazza di origini persiane, lunghi viaggi in Nepal, la voglia di innovare. Un pool di artisti e designer di massima creatività. Daniele Lora, architetto, art director racconta la storia di questi carpet rivoluzionari. Che a tutto assomigliano tranne che ai soliti tappeti.
Una compagnia di tappeti che in pochi anni ha sconvolto il panorama del settore. Cosa ha fatto scattare questa rivoluzione?
Il modus operandi che ci contraddistingue è quello di lavorare sempre guardando avanti e poco indietro, con conseguenti problematiche...